Luca De Biase
An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
a laboratory for the study of broken democracy and creative capitalism.
Plus news about media and cultures.



Global Voices

Creative Commons License

Scrivimi


blog italia, directory blog italiani
Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Subscribe to "Luca De Biase" in Radio UserLand.

Click to see the XML version of this web page.

Click here to send an email to the editor of this weblog.

 

 

Domenica, 29 aprile 2007
 

Bookblogging
La felicità di leggere
Rubrica settimanale casuale ma non troppo sui libri che prendo in mano


Settimana conclusa il 29 aprile 2007
Libri comprati:
Letture:
Francesca Comunello
Reti nella rete
Guerini

Giancarlo Bosetti
Spin
Marsilio
Mihaly Csikszentmihalyi
Flow
Harper






Non tutti riescono a pronunciare il suo nome... Ma Mihaly Csikszentmihalyi è un grande facilitatore e lo dimostra anche segnalando che il suo nome suona come "Chicks send me high" dice. Un concetto facilmente memorizzabile, qualcosa di paragonabile a: "le ragazze mi fanno impazzire".

Il suo contributo principale riguarda il tema della felicità. Che non è per lui una condizione, ma una sorta di flusso di consapevolezza nell'attraversare la vita, tra Scilla (noia) e Cariddi (ansia). Questo suo bestseller, Flow, scritto nel 1990 ha in effetti segnato una tappa importante. Ha sdoganato il tema della qualità della vita e dell'esperienza, proprio in un'epoca iperliberista nella quale qualità ed esperienza venivano viste come fatti soggettivi di poco conto a fronte della quantità, della crescita, del consumo. (Se ne parla nel libro pubblicato in questo blog e che sarà pubblicato da Feltrinelli).

Per il Nostro, la dipendenza dal denaro - come ogni altra dipendenza o situazione nella quale la persona non è consapevolmente in controllo - condanna all'infelicità. L'autonomia e l'indipendenza, dunque il controllo sulla propria vita, sono conseguenze della ricerca della consapevolezza.

Lo sdoganamento della ricerca della felicità, parte in Csikszentmihalyi dalla constatazione di Aristotele: tutti cercano la felicità e ogni altro obiettivo nella vita non è che un tentativo di raggiungere la felicità. Ma l'unico modo per trovarla è essere coscienti del punto a cui si è arrivati e della strada che si vuole seguire nell'avvenire.

La felicità di Csikszentmihalyi ha favorito l'apertura del filone di ricerca sull'economia della felicità. Il che basterebbe a farne una lettura da riprendere in mano.

Ma mi pare di leggere in Csikszentmihalyi un contributo ancora estremamente vivo: nel suo concetto di consapevolezza è come se si sintetizzasse il percorso individuale verso la soddisfazione e nello stesso tempo la condizione pubblica nella quale la persona si trova. Non c'è felicità se non si pensa contemporaneamente il privato e il pubblico. Questo aspetto resta da meditare profondamente. Secondo me.



Le puntate precedenti di questa specie di "rubrica"...
La scommessa di leggere (22 aprile 2007)
Leggere nel pensiero (15 aprile 2007)
Leggere nella mente digitale (8 aprile 2007)
Leggere nella rete (1 aprile 2007)
Leggere gli effetti dell'autobiografia (25 marzo 2007)
Leggere memi (18 marzo 2007)
Leggere l'identità del reporter (11 marzo 2007)
Leggere gli scenari (4 marzo 2007)
Leggere di quelli che lavorano (25 febbraio 2007)
Leggere dentro e fuori (18 febbraio 2007)
Leggere parole chiave (11 febbraio 2007)
Leggere appunti su ciò che non può essere scritto (4 febbraio 2007)
Rileggere quello che va riletto (28 gennaio 2007)
Leggere quello che gli amici hanno scritto (21 gennaio 2007)
Leggere quello che gli altri leggono (14 gennaio 2007)
Leggere per viaggiare (7 gennaio 2007)
Leggere per meditare (31 dicembre 2006)
Leggere per citare (24 dicembre 2006)
Gli occhiali per leggere (17 dicembre 2006)
Leggere, leggerezza, legge (10 dicembre 2006)
Leggere o non leggere (3 dicembre 2006)
Leggere per lavorare o lavorare per leggere? (26 novembre 2006)

Tag: , ,

Scrivono di libri: Clelia Mazzini (Akatalēpsìa), Luisa Carrada (Il mestiere di scrivere), Stefania Mola (Squilibri), Ste (melodiainotturna), Ossimora (Antonia nella notte), Remo Bassini (Appunti), Seia Montanelli (Paese d'Ottobre), Renee (Book of the day), Mitì Vigliero (Placida Signora), Gian Paolo Serino (Satisfiction), Gattostanco, Gabriella Alù (Non solo Proust), Patrizia Bruce (Dimmi, cosa leggi?), Angèle Paoli (Terres del femmes), Alessio (L'Aleph). E inoltre: Bottega di Lettura, Penna e mouse, Bookrepublic. La Frusta. Zam. E MilanoNera. E Sottotomo...




1:17:55 AM    comment [];

Telecom venduta

Dopo la cessione di Olimpia, la Pirelli annuncia trionfalmente che "l'operazione determinerà un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta di Pirelli & c. Spa. di circa 3,3 miliardi di euro". Ma a fronte di questa liquidità, la Pirelli non avrà più l'Olimpia. Anzi, dovrà registrare comunque una perdita, se è vero che il valore di vendita è comunque più basso di quello che era registrato nel bilancio della Pirelli.

Per la verità, la Pirelli si vede pagata quello che voleva meno il debito di Olimpia (più o meno un euro per azione Telecom che possedeva). Se i compratori pagano 4,1 miliardi per 2.407.345.359 azioni Telecom significa che alla fine quelle azioni sono pagate 1,7 euro. Più un euro abbondante di debito.

La Pirelli sta in piedi perché di fatto consolidava Olimpia. Come del resto è scritto nell'ultimo bilancio ("Si ricorda che il bilancio di Olimpia, recepito nel consolidato di Gruppo, è redatto secondo i principi IFRS e comprende la valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Telecom Italia S.p.A."). Insomma: tutti parlavamo di una valutazione by Pirelli di 3 euro per azione Telecom; ma la stessa Pirelli già scontava il debito di Olimpia; quindi l'operazione non è disastrosa per Pirelli ma non è neppure trionfale, perché comunque c'è un'ulteriore perdita del 6 per cento. Alla fine si direbbe che la Pirelli ha perso con Telecom ma ha guadagnato con Pirelli Re. Il problema è che il guadagno di Pirelli Re corrisponde a una equivalente perdita di Telecom Italia. Ma questa è un'altra storia.

Tag:  , ,

12:34:53 AM    comment [];

Copyright made in Europe

Federico Fasce raccoglie un po' di pareri sulla regolamentazione europea del copyright. Che appare più dura con chi fa pirateria per far soldi. E che esplicitamente esclude di occuparsi dei consumatori che copiano file online per uso personale. Pare.

12:06:05 AM    comment [];


Click here to visit the Radio UserLand website. © Copyright 2007 Luca De Biase.
Last update: 1-05-2007; 13:19:13.
This theme is based on the SoundWaves (blue) Manila theme.
ECONOMIA FELICITA'





(Nòva24Ora!)

Politica/ blog
Politica/ scienza
Retorica catastrofica
Economia nuova
Scienza/ paura
Informazione/ comunicazione
Regole/ telecomunicazioni
Urgenze/ giovani
Chi ha ucciso i giornali?

fuji and lake
Ho visto, in Giappone...

sanfrancisco5
Due passi a San Francisco

verona poster due
Ai poster l'ardua sentenza


blog.debiase.com
www.debiase.com
Web


Google


Planisfero personale
First Monday
Reporters sans Frontières
EquiLiber
Doors of perception
Newseum
Jornalismo & internet
Top100 Qix
Top100 Qix/LucaDeBiase
Future Exploration
CiteUlike
LibraryThing
Ted
www.flickr.com
LucaDeBiase's photos More of LucaDeBiase's photos

Aprile 2007
Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
Mar   Mag