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Mercoledì, 4 aprile 2007
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Telecom: e infatti...
E infatti: la Reuters riporta che ci potrebbe essere una lista alternativa a quella dell'Olimpia per il cda della Telecom Italia. L'agenzia riporta che negli ultimi giorni ci sono stati scambi vorticosi in borsa sui titoli Telecom per almeno il 16 per cento del capitale...
E' ancora poco chiaro, peraltro, il ruolo di Mediobanca che ha un suo rappresentante nella lista di Olimpia ma che sarebbe anche nella lista alternativa...
9:23:43 PM
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Un giorno lungo per Telecom Italia
Guido Rossi è stato escluso dalla lista per il consiglio di amministrazione di Telecom Italia presentata da Olimpia.
Significa che non sarà confermato presidente. Se non ci saranno colpi di scena. Ma come non aspettarsene?
L'articolo di Massimo Mucchetti oggi sul Corriere lascia trasparire la possibilità che si formi una cordata alternativa che opponga un 13 per cento delle azioni a 18 per cento di Olimpia. Perché non pensare che possa presentare anche una lista alternativa? Sarebbe molto conveniente. Perché abbasserebbe il prezzo del 18 per cento di Olimpia che non si potrebbe più avvalere dell'argomento secondo il quale detiene un pacchetto di Telecom Italia che merita un premio di maggioranza.
Non so se succederà. Marco Tronchetti Provera sta combattendo con tutte le sue forze. Anche se in Italia sembra relativamente isolato.
3:54:21 PM
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Paradigma Cina
Ho partecipato a un convegno sulle relazioni tra Cina e Italia. E' stato un fantastico esempio di come due culture si incontrano e su quale terreno riescono a stabilire un dialogo.
Non è una questione di linguaggio. I traduttori possono fare un ottimo lavoro. E' una questione di paradigmi culturali. Per capirsi, occorre intuire la visione del mondo degli interlocutori. La relazione tra politica e imprenditorialità, per esempio, è totalmente diversa. L'immagine di sviluppo altrettanto. L'idea cinese di crescita armonica è una sorta di utopia generale che ispira alcune scelte di fondo destinate a governare l'ebollizione dell'economia cinese. Il profitto e la proprietà si confrontano con l'idea di indirizzare le decisioni in funzione del servizio pubblico. Lo stesso nazionalismo non è la stessa cosa in un paese artificialmente unito come l'Italia e in un paese millenariamente imperiale come la Cina. Ogni parola richiede una discussione filosofica e antropologica. Trovo tutto questo interessantissimo.
Dieci anni fa non c'era da noi consapevolezza dell'importanza di fenomeni come internet, i cellulari, la Cina, l'India... In dieci anni la visione del mondo è cambiata radicalmente. Trovo tutto questo un grande salto paradigmatico, nel quale siamo immersi e del quale dunque è difficile vedere i contorni. Comprendere tutto questo è un compito straordinario.
Se c'è un metodo con il quale cinesi ed europei riescono a cominciare a parlare, lo si vede ogni volta che ci si trova a tentarlo, è il metodo storico. I parametri con i quali si comincia a parlare sono sempre, sempre quelli che vengono da ciò che sappiamo delle reciproche storie.
La storia è la disciplina fondamentale per andare nel futuro. E' un paradosso solo apparente.
11:21:36 AM
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2007
Luca De Biase.
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1-05-2007; 13:18:44.
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