Luca De Biase

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An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
a laboratory for the study of broken democracy and creative capitalism.
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Martedì, 17 aprile 2007

I diritti contro il gelo

ChillingEffects è un progetto che tende a far conoscere agli internettari i loro diritti. Contro la paura che imprese e leggi ambigue possono indurre in chi contribuisce al nuovo medium orizzontale della rete. Ora sappiamo che abbiamo più diritti di quanti non pensiamo. E chi li vuole comprimere fa meno paura. Sarebbe bello avere qualcosa del genere tagliato anche per gli italiani. Forse sarebbe un progetto più apprezzato del proposto codice di comportamento dei blogger. (Via David Weinberger). Da seguire in proposito il blog di Andrea Monti. E il Freedom blog award della sezione internet di Reporters sans Frontières, che ha anche un manuale per blogger e cyber-dissidenti. Ma è solo l'inizio di un percorso necessario a informarsi.

9:01:14 PM    comment [];

Fine dell'inerzia di stato

Dopo la riunione sul web 2.0, divernente, molto partecipata, il che era appropriato, sono stato a un convegno sul progetto Italian Applications, con il curatore Federico Pedrocchi, lo storico Giulio Sapelli e il ministro Pierluigi Bersani.

Quello che avevo da dire era semplice. Il racconto dell'innovazione è parte integrante dell'innovazione e del suo successo. Se ci raccontiamo in declino avremo declino. Se ci raccontiamo come si trasforma un progetto di ricerca astronomica in un sistema per finanziare innovazione, il che è avvenuto oggi grazie all'intervento di un protagonista della materia, scopriamo delle porte aperte per gli imprenditori e gli scienziati che non avremmo ritenuto possibili.

Bersani ha detto che il governo intende incentivare il passaggio all'epoca della conoscenza sostenendo non più la costruzione di capannoni ma la relazione con i ricercatori. Che la nuova Agenzia dell'innovazione servirà essenzialmente come macchina indipendente della valutazione dei progetti, che le filiere innovative fondamentali - tipo energie rinnovabili, mobilità sostenibile, beni culturali e made in Italy - saranno viste non come settori ma come insiemi di imprese, centri di ricerca, finanziatori. E i progetti che contengano tutte le tre componenti saranno preferiti.

Sapelli era un po' giù di corda. Molto incoraggiante con Nòva. Molto scoraggiato con le cose che riguardano l'intervento statale. Ma il suo concetto di base, cioè che l'innovazione nasce bottom-up o non nasce, mi pare molto importante. Anche se qualcuno deve raccontare la visione sintetica di quello che stiamo facendo e della direzione che stiamo prendendo.

Credo che quello che ha fatto Pedrocchi e compagni sia di valore. Loro mettono in relazione ricercatori e imprese andando a vendere in profondità le implicazioni delle ricerche e tentando di spiegarle agli imprenditori per favorirli nella scoperta di nuove opportunità. Mi pare un lavoro egregio. E come ha detto Bersani "una vera novità".

8:52:37 PM    comment [];

Isimm: istruzioni all'informazione in chiave web 2.0

Oggi vado con Nicola Mattina a parlare di web 2.0 di fronte a un gruppo di giornalisti per dare una mano all'Isimm. Ho pensato di non fare uno slide show. Ma di fargliene vedere uno, due o qualcuno già pronto e condiviso su SlideShare. Dopo aver mostrato il video web 2.0 da YouTube. E dopo aver aperto il discorso con questi appunti sul mio blog. Perché spiegare quando puoi mostrare?

8:40:22 AM    comment [];