Luca De Biase

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Mercoledì, 18 aprile 2007

Tre cose che si sanno di Pistorio. Più una

Non so che cosa farà Pasquale Pistorio alla guida della Telecom Italia. Posso solo proporre un'ipotesi, sapendo di lui, come tutti, tre cose più una:
1. Conosco la sua biografia
2. So che ha la delega alle strategie (che Rossi non aveva)
3. Ha detto che il suo compito è creare valore per gli azionisti

Nella sua vita alla Stm ha creato un sacco di valore per gli azionisti, sviluppando una strategia chiara e lineare, dimostrando valori e capacità indubbiamente eccezionali.

Ma ha fatto di più. L'ho visto una sera a Delhi quando ha salutato per l'ultima volta da presidente esecutivo il popolo della Stm. Era un grande prato, denso di gente festante, palesemente competente, straordinariamente motivata. Quando ha preso la parola ho visto calore, lagrime, rispetto. In tanto tempo alla Stm ha fondato non una ma almeno dieci comunità di lavoro intelligente in giro per il mondo. Quella indiana era solo una delle molte sparse tra la Francia, la Lombardia, la Sicilia, la Cina, Singapore... Ovunque, non solo lo apprezzavano come capo ma, direi, gli volevano bene.

La Telecom è un'azienda molto forte, ma poco ammirata. Un popolo reso scettico da una quantità di esperienze di ogni genere: il monopolio statale, il travaglio della privatizzazione, la scalata, la vendita, l'escalation di cambiamenti drammatici di strategia. Solo nell'ultimo anno la Telecom è passata da "convergenza fisso-mobile" a "media company" a "separazione di rete e mobile" a "superinvestimento nella rete del futuro" a "piano industriale prudente". Rossi è arrivato e se n'è andato. Compratori sono apparsi come lucciole e se ne sono andati. Un senso di imprecisione manageriale e di instabilità azionaria resta anche adesso...

Non so che cosa farà Pistorio. Ma so che la gente che lavora alla Telecom ha bisogno di sapere perché lavora. Motivazione, direzione strategica, senso. E il paese ha bisogno di una grande azienda fatta di gente che con spirito di servizio guardi al lungo termine e costruisca le condizioni che servono a entrare nell'epoca della conoscenza con tutte le opportunità aperte. Spero che così la Telecom creerà valore per gli azionisti, avrà una strategia sostenibile e non deluderà chi si aspetta grandi cose da un uomo come Pasquale Pistorio.

Tag: telecomunicazioni, Telecom Italia, Pasquale Pistorio

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