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L’indagine, da Conan Doyle a Larsson

La struttura epistemologica dell’indagine è divulgata dal romanzo giallo. Ecco alcune suggestioni. Sir Arthur Ignatius Conan Doyle ha dato a Sherlock Holmes la capacità di indagare scientificamente sulla base di una vastissima conoscenza delle osservazioni sperimentali e delle grandi teorie che le spiegavano: stupiva i suoi interlocutori osservando i fatti, riportandoli a una teoria a lui nota e deducendone le sue scoperte. La gerarchia della conoscenza. Raymond Chandler faceva vivere Philip Marlowe nel mezzo del flusso vitale della città con l’ironia del cinico moralmente...

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Con tutto il rispetto: Scalfari riscrive il senso di Baricco

In sintesi: la discussione Baricco-Scalfari non riguarda la rete né la cultura internettiana. E’ un dibattito interno al mondo intellettuale tradizionale. Ma può dirci qualcosa dell’evoluzione del senso nel contesto al quale internet partecipa. Vediamo che cosa è successo, imho. Eugenio Scalfari, sulla Repubblica di oggi, ha commentato il pezzo di Alessandro Baricco, uscito il 26 agosto su Wired e Repubblica. (Se ne parlava anche qui). Ha negato, Scalfari, che Baricco possa autoproclamarsi “barbaro” e che peraltro la “superficialità” della quale Baricco...

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Collegamenti: superfici, profondità, multidimensionalità

Le direzioni della ricerca della verità si spostano, si spiazzano, si ridefiniscono. Un tempo si cercava la verità “scavando” per trovare quello che “c’è sotto”. Era l’epoca in cui la verità era nella “profondità”. Talvolta cinicamente si cercava invece quello che sta “dietro” l’apparenza. Oggi si tentano nuove strade, scoprendo che non è facile vedere il “sopra e il sotto” oppure il “qui e l’altrove”. Il gioco continua. Mario Tedeschini Lalli ha risposto ad Alessandro Baricco. Dice Mario che il...

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Wikileaks e trasparenza

Da quando Wikileaks ha pubblicato i documenti sull’Afghanistan insieme a Spiegel, Guardian e New York Times, una grande discussione si è sviluppata intorno alle questioni fondamentali della trasparenza e della qualità dell’informazione in rete. Ne ho scritto. Ho visto Assange. Ne devo riscrivere. (Tutti i suggerimenti sono bene accetti e per questo trascrivo questi appunti qui). C’è un’inevitabile grande complessità. Non credo se ne possa uscire. Ma credo che si possa evitare almeno che la complessità sia usata da chi usa la confusione come paradossale strumento...

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“La reinvenzione della superficialità”

Se l’innovazione è ai margini della rete, allora la profondità è in superficie? E’ l’epoca dell’ossimoro: la “dotta ignoranza” raccontata dalla “letteraria saggistica”. E Alessandro Baricco scrive, oggi, su Wired, rilanciato da Repubblica, un sequel ai Barbari (grande intuizione)… Un brano: “Scrivevo I barbari, ma intanto sapevo che lo smascheramento della profondità poteva generare il dominio dell’insignificante. E sapevo che la reinvenzione della superficialità generava spesso l’effetto indesiderato di sdoganare, per un...

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Kindle. E la biblioteca della mente

Il nuovo Kindle piace alla critica. Non si sa quanto, ma si presume piaccia molto anche al pubblico. Difficile non vedere i vantaggi di questa tecnologia – reader sempre connesso con funzioni di ricerca nel testo più negozio iperfornito – e dunque non immaginare che si tratta almeno di un nuovo modo per fruire di quei lunghi testi che un tempo si chiamavano libri. Un modo fantasticamente adatto all’aggiornamento di chi legge saggi americani di attualità, di chi ama portarsi in viaggio una quantità di romanzi e saggi, di chi studia un argomento a fondo… E chissà quanti...

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Lo strano dibattito su Wikileaks

Il dibattito che si è sviluppato recentemente intorno a Wikileaks dimostra ancora una volta che in questa fase storica si preferisce prima prendere posizione e poi razionalizzare quello che si pensa per presentarlo come se fosse basato su solidi argomenti di principio o di fatto. Chi è a favore di Wikileaks dice: la trasparenza dell’informazione è l’unico modo per consentire alla popolazione di conoscere come si comportano i potenti, nell’economia e nella politica, e in questo modo combattere la corruzione dei governi e l’arroganza delle corporation. Chi è contro...

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Pace Pipilotti Rist

Alla Fundació Joan Miró di Barcellona una bellissima mostra di Pipilotti Rist. Generale senso di pace, nella ricerca di una fusione tra la natura e i suoi umani visitatori. La spiegazione ufficiale è un omaggio alla lingua del paese ospitante: “EL LIRISME DE RIST EN DOS ESPAIS El recorregut per les sales ens submergeix en l’univers ple de color de Rist. La mostra s’inicia amb dues petites videoinstal·lacions, Porqué te vas? (nass) [Per què te’n vas? (humit)] (2003) i Grabstein für RW [Làpida per a RW] (2007), i continua amb una de les obres més...

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Macba: Gil J Wolman

Guy Debord e Gil J Wolman prima di litigare scrivevano insieme: «Il più urgente esercizio di libertà è la distruzione degli idoli». Se si ha l’impressione che la creatività abbia raggiunto il suo massimo, occorre distruggere ciò che è stato fatto e ricominciare. Dada, Futurismo. Lettrismo. Se ne parla alla mostra su Wolman organizzata al Macba. Viene in mente che gli idoli possono essere distrutti da due punti di vista opposti.  C’è chi crede in un dio assoluto che non ammette i suoi simboli. E c’è chi invece intende degradare ogni idolo con i ritmi della moda per poi...

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Lo stato di salute del web

Il web sta bene. Non è morto. E sta ancora crescendo. Anche se se ne può discutere. Chris Anderson e Michael Wolff segnalano – sulla base di dati Cisco – che la percentuale di traffico internet che riguarda il web è in diminuzione rispetto ad altri utilizzi. E colgono l’occasione per tirare le somme: le apps sono il futuro ed essendo parte di un mercato più controllato dai grandi operatori finiranno per ridare ordine alla rete, rafforzare il capitalismo, mettere fine alla confusione dell’internet troppo aperta. Può essere vagamente forzato: lo ammette lo stesso...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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