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Agenda digitale – L’occupazione si fa con le start up

Grazie a Erik Lumer vedo questo sommario di un rapporto Kauffman Foundation che mostra come la nuova occupazione negli Stati Uniti sia fatta essenzialmente dalle start up. Si tratta di una tendenza di lungo periodo segnalata dall’Ocse da vent’anni: la grande impresa tende a ridurre il personale, la piccola impresa e la nuova impresa crea occupazione. È evidente che al momento in alcuni settori ci sono più probabilità per la nascita di imprese. L’energia è forse uno di questi. La ricerca scientifica è certamente un buon generatore di idee di impresa. L’edilizia lo è...

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Dov’è l’Agenda digitale del governo?

Con la scelta dei sottosegretari si è conclusa la formazione del nuovo governo (Sole). E non c’è nessuno cui sia stato affidato il compito di gestire l’agenda digitale italiana. È una sorpresa. Non facile da digerire (Longo e Mac-e-Martello). Ci sono due possibilità. Nella prima ipotesi, l’agenda digitale è una tale priorità del governo che non viene considerata come una funzione specialistica da affidare a un sottosegretario ma le azioni che richiede vengono assunte dalla collegialità del governo (infrastrutture e banda larga, istruzione e analfabetismo funzionale e...

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Il coro di Groupon e la bolla

Il prezzo delle azioni di Groupon è sceso sotto il valore di ipo. (DealBook). L’ennesima raschiata ai risparmiatori gestita da Goldman Sachs e Morgan Stanley (Bloomberg) è avvenuta nonostante che questa volta non mancassero le perplessità nei confronti delle azioni offerte (Economist). Il coro dei suggeritori ha comunque sovrastato le voci critiche. Ecco il prezzo di ipo e il valore attuale di alcune aziende che si sono quotate recentemente (DealBook):Demand Media – prezzo ipo: $17 – chiusura di martedì $6.85Groupon – prezzo ipo: $20 – chiusura di mercoledì: $16...

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Agenda digitale – La credibilità della roadmap

Ecco alcuni appunti sulla relazione tra l’agenda digitale, la crescita e le decisioni del governo. Una sorta di aggiornamento rispetto alle considerazioni sviluppate nei giorni scorsi e ai commenti che ne sono scaturiti. Il nodo più difficile I primi passi del nuovo governo sono stati sostenuti da un largo, apparente, consenso. Ma non sono mancate le critiche preventive. Critiche giustificate ma anche un po’ preconcette, fino a che mancano le informazioni. Se il governo Monti ha qualche chance di far passare la sua linea, questa è legata alla sua capacità di informare...

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Fiction – Per aumentare l’audience va ora in onda il Ribaltone

Il ribaltone è da sempre un trucco teatrale che riaccende l’attenzione. Ma è complicato da far digerire agli attori. Si adotta quando gli autori non sanno proprio più che cosa inventare. Nel 1994 (a fine anno) fu scritto per la Lega, che lo ricorda con poco entusiasmo tanto che oggi i suoi esponenti (gli stessi di allora) dicono: noi siamo attori politici seri e non facciamo ribaltoni. Il problema semantico-politico del ribaltone è infatti piuttosto complesso: si applica ai casi in cui un governo tecnico succede a un governo di destra, come a inizio 1995 appunto, ma non andrebbe...

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L’esodo nel videogioco

C’è il passaggio nel libro di Jane McGonigal sull’esodo delle persone dal mondo routinario della vita quotidiana priva di cose interessanti e coinvolgenti verso la dimensione del gioco online e digitale.
Oggi sono usciti i dati sull’utilizzo di Angry Birds.
La Rovio ha annunciato che sono stati distribuiti 500 milioni di copie di Angry Birds su diverse piattaforme. Le persone ci hanno giocato per 200mila anni in totale e per 300 milioni di minuti al giorno. I giocatori hanno lanciato 400 miliardi di uccelli contro i muri e le costruzioni da abbattere.

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Assange, Wikileaks e l’Occidente

Julian Assange continua a perdere. Oggi una corte ha stabilito che potrà essere estradato in Svezia per fronteggiare un’accusa di stupro in quel paese, anche se le norme che definiscono che cosa sia uno stupro in Svezia sono molto diverse da quelle di quasi tutti gli altri paesi. Si vedrà come procede il processo. (Guardian) Di certo, la vicenda Wikileaks è piena di problemi, interpretazioni e questioni sottili. Che cosa sarebbe successo se Wikileaks fosse restata una piattaforma per anonimizzare i leaks, invece di tendere a diventare un editore? Daniel Domscheit-Berg, ex partner di...

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Ipo – Groupon e Zynga stanno partendo

Prima Groupon. Poi Zynga. In due mesi dovrebbero partire due ipo. (Reuters). Può stupire visto che questo momento di turbolenza non sembra proprio il migliore per una quotazione in borsa. L’Economist si è intanto aggiunto al dibattito sul modello di business di Groupon. Il settimanale apprezza l’innovazione introdotta da Groupon ma considera il suo modello troppo facilmente copiabile e comunque troppo legato ai singoli diversi mercati locali, il che rende difficile apprezzare la strategia globale di Groupon. Il costo di acquisizione di nuovi clienti è troppo alto. E questo è il...

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Fiction Buon Paese – Autori minacciano lo sciopero

I dati dell’audience non mostrano reazioni significative al mini colpo di scena che ha monopolizzato l’ennesima puntata della fiction il Buon Paese. L’unico picco degli ascolti si è avuto quando B. ha detto di non avere un piano B. Ma si è trattato di un’improvvisazione. Gli autori hanno minacciato uno sciopero. La critica cerca di tenere su l’attenzione. Ma il pubblico sembra disinteressato. Secondo un sondaggio, quello che potrebbe innalzare il gradimento non è una dichiarazione ma un fatto. Secondo alcuni si dovrebbe trattare di un nuovo governo. Secondo altri...

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Fiction Buon Paese: questa volta sembra nell’angolo – come se la caverà? (pessima sceneggiatura)

Nella puntata precedente, la fiction Buon Paese – qualcuno dice che il nome sia stato imposto dallo sponsor – è arrivata a un punto cruciale. Effettivamente lo share è abbastanza elevato, anche se i dati assoluti di ascolto non riescono più a raggiungere le folle oceaniche di qualche decennio fa. Ma gli autori ci stanno dando dentro. Questa volta il premier italiano non se la sta cavando facilmente. È all’angolo. E quelli che gli stanno addosso non sono tipi da mollare. Da lui non vogliono altro che un minimo di decisioni, come se fosse un capo di governo vero. Se pensa di...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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