E’ giusto pensare di accorciare la durata dei processi e di dare alla magistratura le risorse necessarie ad accelerare il lavoro. Sarebbe anche giusto togliere alla pratica dei tribunali la possibilità di cavillare tanto da allungare i processi fino a superare il termine stabilito. E sarebbe giusto che il lavoro di magistrati, avvocati, impiegati dei tribunali fosse meno formale e più sostanziale: per arrivare a decisioni che diano finalmente agli italiani la certezza del diritto. Ma, lette, rilette, e rilette ancora, le notizie sulle decisioni prese ieri in materia non si capiscono...
perplessità
800 update: Scajola infittisce il giallo
E dunque i ministri per la banda larga insistono. Brunetta ne ribadisce la necessità per ammodernare i servizi della pubblica amministrazione. E si aggiunge Scajola che sostiene come gli 800 milioni di investimenti sarebbero utili a sostenere l’occupazione. Chissà perché era stato proprio Letta a dire che quei soldi erano bloccati. E chissà perché il ribadito sostegno al piano Romani arriva dopo le (più o meno) dimissioni di Stefano Pileri (che sosteneva a quanto si dice un vero e proprio scorporo della rete di Telecom Italia). Domande che restano nelle discussioni piuttosto esoteriche...
Larga banda e stretto di Messina
erto che è strano. Non più tardi di un paio di settimane fa due membri drl governo avevano detto che non mancava molto al lancio del progetto di riqualificazione della banda larga in Italia. Eravamo all’indomani della notizia secondo la quale 1 mega di banda era un diritto di tutti i cittadini finlandesi. Ed era venuto fuori che il piano “Romani” con i suoi 800 milioni per portare almeno 2 mega a tutti era pronto a partire. Lo stesso governo si è auto smentito come sappiamo in questi ultimi giorni. Il Cipe ha deciso a favore dei soldi per le grandi opere, senza considerare...
Aneddoti scientifici
A quanto pare, una briciola di pane perduta da un uccellino che volava sull’Lhc di Ginevra è riuscita a bloccare la macchina che ha richiesto il più grande investimento scientifico degli ultimi anni. Intanto, i tecnici dell’Lhc stanno rivedendo tutte le saldature sui fili di rame che sembra non reggessero quando si avviavano gli esperimento. Non ci sarebbe nulla di strano se l’Lhc non fosse stato sostenuto anche da una campagna di pubbliche relazioni senza precedenti. Tutto quanto è stato detto, fatto, promesso in quella campagna, rende ridicoli questi intoppi (che...
Stefano Pileri
A quanto dicono all’Asati (l’associazione dei piccoli azionisti della Telecom Italia), Stefano Pileri starebbe rassegnando le dimissioni. Uno dei manager di più lunga durata della storia della compagnia telefonica, governatore della rete, lascerebbe così il suo posto.
Non è detto che questo sia connesso al materasso sotto il quale hanno messo gli 800 milioni della banda larga. E intorno ai quali va letto il pezzo di Giorgio Meletti: “Per il governo italiano, la banda larga è un lusso”.
Dirà la verità
Titolone di prima pagina su Le Figaro di carta: Chirac “dirò la verità sul Comune di Parigi”. Effettivamente è una notizia.
800 milioni sotto il materasso
Gli 800 milioni per la banda larga potevano essere investiti per sostenere il rilancio economico. Oppure potevano essere messi sotto il materasso, in attesa della fine della crisi. A quanto pare, ha vinto il materasso. (Letta, sul Sole e sul Corriere delle Comunicazioni, via Alessandro)
La notizia arriva giusto prima dell’importante cda di Telecom Italia di domani.
Dove sono finiti 800 milioni
“Dove sono finiti gli 800 milioni che il governo doveva mettere sulla banda larga in Italia?”
Allo Iab Forum se lo domandano tutti, Riccardo Luna di Wired Italia in testa. Ma chi doveva rispondere non c’è. Per Gentiloni il governo non è a favore di internet.
(Sta di fatto che Mediaset farà la tv via web).
Si ha l’impressione che più che una strategia anti-internet c’è soprattutto una grande ignoranza e confusione, dice Carlo Poss (presidente di Fcp-Assointernet). Grandi applausi dalla platea.
Piattaforme o persone
Se ne parla. Ma non si vedono i fatti. Stiamo consegnando un sacco di informazioni su di noi alle varie piattaforme private, come Google e Facebook. E fin lì va bene, purché siamo consapevoli di quello che scriviamo e di quello che significa. Stiamo anche affidando a piattaforme private la maggior parte delle comunicazioni personali (ancora Facebook, Google, Microsoft, Twitter, ecc ecc). E anche qui a moltissimi va bene, se si pensa in termini di “basta che funzioni”. Dall’altra parte, parliamo di posta elettronica certificata, fatture online, pubblica amministrazione in...
Mifaccioimpresa
Gli aspiranti imprenditori sono in ribasso in Italia, dice la ricerca Gem di EntEr. Ed è un problema. Perché la nuova imprenditorialità è la principale modalità con la quale un’economia trasforma i vincoli in opportunità, le idee in denaro, i sogni in realtà… E la nuova imprenditoria è il principale strumento per fare nuova occupazione. Non è un caso che ci sia questo ribasso. Balzano agli occhi, per esempio, le difficoltà di accesso al credito e, anzi, la trasformazione delle piccole imprese in aziende di credito che avviene con il pessimo meccanismo del ritardo nei pagamenti da...
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