Mentre gli scienziati registrano che la temperatura del pianeta ha effettivamente superato l’aumento di un grado e mezzo rispetto all’epoca pre-industriale, l’offensiva dei petrolieri e dei politici di estrema destra come Donald Trump ottiene un risultato importante: BlackRock, la gigantesca società finanziaria americana che aveva per molto tempo incentivato gli investimenti orientati a mitigare il cambiamento climatico, ha deciso di abbandonare la strategia verde. (Il Sole 24 Ore) I paradossi non mancano. Elon Musk aveva pensato la Tesla come un’azienda che...
perplessità
Perché Zuck segue Musk sul factchecking
Meno factchecking su Facebook e Instagram. L’espressione di odio, pedofilia, terrorismo, continueranno a essere censurate sulle piattaforme di Mark Zuckerberg, ma la diffusione di notizie false, che generano convinzioni sbagliate, che fanno apparire la realtà diversa da quella che è non saranno più valutate da persone che secondo il proprietario di Meta si sono dimostrate condotte da pregiudizi piuttosto che dalla ricerca dell’obiettività. (Meta e BBC) Certamente questo avviene per ingraziarsi il nuovo presidente Donald Trump. E certamente questa decisione è piaciuta...
Much AI do about nothing, di William GPT Shakespeare
Talvolta a William Shakespeare non commissionavano un dramma ma una commedia. Forse in qualche caso una storia che Shakespeare aveva iniziato come dramma diventava commedia. Di sicuro è successo alla storia di OpenAI. Il dramma era chiarissimo. Il capo accecato dall’avidità ha tradito gli ideali del suo popolo e si sta godendo il frutto del suo potere. Un manipolo di coraggiosi, condotto da una fortissima spinta etica, decide una manovra di palazzo e caccia il potente traditore. Poteva continuare come una durissima battaglia o come una penosa guerra di logoramento, con lunghe...
ClosedAI – update
Il gioco di parole è tanto facile che su internet se ne trovano le tracce anche nei mesi scorsi, prima di tutto quello che è venuto fuori negli ultimi giorni. Si è scoperto che OpenAI in realtà era ClosedAI. E gli ultimi sviluppi sono altre sorprese. I fatti Il board della non profit originaria OpenAI ha cacciato il ceo Sam Altman che aveva voluto portare l’impresa sempre più verso il for profit. Il leader dell’iniziativa è Ilya Sutskever, enfant prodige dell’intelligenza artificiale, nominato tra i 35enni più importanti del seattore dall’MIT, allievo di Geoffrey Hinton, uno dei grandi della...
Per ridisegnare completamente l’economia dei dati
La raccolta di dati operata dalle grandi piattaforme che servono decine di milioni di persone in Europa e centinaia di milioni, talvolta miliardi, di persone nel mondo è una fonte di ricchezza senza precedenti. E produce alcuni problemi di portata gigantesca: Asimmetria delle informazioni a favore delle piattaforme e a sfavore dei cittadini Polarizzazione delle risorse a favore delle piattaforme vincenti, secondo la regola “the winner takes all” Maggiore efficacia di tutte le manovre di manipolazione delle opinioni Una delle condizioni per la concorrenza perfetta, teorizzate...
Oggi a Bruxelles: la prima delle cinque proposte per governare i rischi dell’intelligenza artificiale
Nei giorni scorsi abbiamo discusso Cinque modeste proposte per governare i rischi dell’intelligenza artificiale. Oggi a Bruxelles parlano della prima: A. Ogni prodotto di intelligenza artificiale deve essere dotato di un’etichetta che consenta a chiunque di sapere la sua origine. Il watermarking è una pratica di questo tipo. Ogni oggetto può contenere un richiamo alla filiera di passaggi che hanno condotto a produrlo. Oggi Jakob Hanke Vela scrive su Polico che: «Bruxelles vuole evitare che l’intelligenza artificiale confonda i confini tra realtà e finzione e oggi chiederà alle aziende...
Cinque modeste proposte per governare i rischi dell’intelligenza artificiale
Che fare per affrontare i rischi emergenti con lo sviluppo delle nuove intelligenze artificiali e per cogliere le opportunità che offre? Va detto che altre crisi, come quella del cambiamento climatico, dell’iniquità sociale, della distruzione di biodiversità, appaiono di gran lunga più gravi. Ma gli umani devono decidere insieme per affrontare quelle crisi. E se l’intelligenza artificiale può aiutarli, va alimentata e guidata nella giusta direzione. Che fare dunque su questi rischi dell’intelligenza artificiale? Innanzitutto bisogna superare le cortine fumogene del dibattito più rumoroso...
Libro. Nils Melzer: Il processo a Julian Assange
Nils Melzer ha scritto un libro che va letto: “Il processo a Julian Assange”. È stato pubblicato in Italia da Fazi Editore nell’aprile del 2023. La versione originale è del 2021. La vicenda riguarda una storia giudiziaria durata almeno una dozzina d’anni, quella del fondatore di Wikileaks. È una storia che serve a comprendere come l’Occidente stia tentando di ridefinire l’equilibrio tra il diritto dei cittadini a essere informati e la libertà d’azione degli stati nella difesa della sicurezza nazionale. E per l’Europa che purtroppo si trova da un anno a fronteggiare una guerra sul suo...
Non contrapporre rischi ed opportunità nell’intelligenza artificiale
È appena cominciata l’opera creativa di esplorare le opportunità di utilizzo dell’intelligenza artificiale per i cittadini e le imprese. I rischi sono stati intravisti. Si apre un’alternativa pessima: da una parte, la tentazione di partire con le opportunità e dimenticare i rischi; dall’altra, la tentazione di bloccare tutto per timore dei rischi e impedire di cogliere le opportunità. Molte imprese temono che in Europa la normativa sull’intelligenza artificiale accoppiata a quella della privacy si configuri come un freno decisivo. E poiché in America si fanno...
Prompt, chi parla?
Opportunità e rischi. Sono in partenza le intelligenze artificiali specializzate in finanza e ricerca farmaceutica: BoombergGPT e BioGPT. Intanto si moltiplicano le rogne legali per l’intelligenza artificiale. In Francia e a Bruxelles si studia il caso italiano e ci si prepara a capire se deve essere seguito (AFP). In Canada ci stanno già arrivando (The Canadian Press, Globe&Mail). Nel frattempo un sindaco australiano fa causa per diffamazione a ChatGPT (Reuters). Caso italiano. Le critiche abbastanza aprioristiche al Garante italiano forse erano un po’ affrettate. Comunque...
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