Dopo le dubbie tentazioni di alcuni governi anche occidentali verso la limitazione della libertà di utilizzo di internet, la Svezia appoggia le richieste per un approfondimento del tema dei diritti di connessione ed espressione su internet come diritti umani. Se ne parlerà alla prossima riunione dell’Onu dedicata ai diritti umani. (Apc via Jc)
Se ne dovrebbe parlare anche al prossimo Igf italiano di Trento.
partecipazione
Internet cambia
Ecco alcuni appunti per la giornata di @leadership, nei pressi di Alghero.
Brainstorming – Igf 2011 – Gli slogan
Il 10-12 novembre ci sarà a Trento un Internet Governance Forum italiano. Sarebbe bello che le discussioni si aggregassero intorno ad alcuni temi chiari e forti. E sarebbe bello che i temi emergessero da una preparazione online. Tanto per dare un’idea, dieci temi potrebbero essere questi, scritti ieri sulla lavagna di Ahref. Il brain-storming è aperto.. Non si legge? Eccoli qui: internet è un diritto costituzionale internet è uguale per tutti prospettiva digitale è sviluppo i dati sono comuni la rete libera chi la sa usare la rete è ecumenica la...
LinkedIn e il reclutamento – Digital Accademia
Facendo una grande pensata pomeridiana su tutte le meravigliose persone che vorrei portare alla Digital Accademia, passo qualche tempo anche su LinkedIn, per cercare ispirazione nella ricchezza di esperienze delle persone. Non volendo mandare messaggi di spam, agisco sulla search. Non è per niente male. Ma solo quella advanced. Perché in quella normale non si può scegliere una parola chiave liberamente, solo all’interno delle loro categorie. Non me n’ero mai accorto.
Ovviamente, chi ha voglia di farsi avanti in questa ricerca estiva, non ha che da dirlo…
Falling Walls – Quali altri muri devono cadere?
A Berlino il 9 novembre 2001. Falling Walls: quali altri muri devono cadere? È la magnifica idea di conferenza che è stata lanciata qualche anno fa e che sta prendendo piede nel panorama dei grandi appuntamenti di chi pensa alla prospettiva che stiamo costruendo per la nostra civiltà. C’è un muro anche a Roma… E non abbiamo molto da aggiungere. Un muro nella nostra testa. Al quale un gesto artistico e attivistico ha dato una forma. Non si va nel merito, qui, per mancanza di competenza sul fatto specifico. Ma il simbolo c’è. Da Falling Walls partirà a settembre una...
Html5: standard in fieri
Matteo Brunati reagisce a un post precedente con un contributo importante e che vorrei sottolineare. Quindi lo ripubblico qui: “Ciao Luca, occhio che mi pare ci sia molta e forse troppa confusione sul tema HTML5=standard. Non è ancora del tutto standard, e sicuramente sarà una tecnologia chiave del futuro e del presente, ma diamo le giuste misure. E’ un processo in corso, e questo tenerlo presente è fondamentale. Nell’articolo che citi si dice: “HTML5′s projected growth is all the more impressive considering that the actual standard is not officially expected to be...
Progettando un Igf
Da un paio di giorni, si sta progettando il prossimo Internet Governance Forum italiano che quest’anno sarà a Trento l’11 novembre prossimo (sì: 11-11-11). La Fondazione Ahref darà una mano. Si direbbe che il senso della governance di internet si stia allargando: dalla forma della tecnologia alle regole implicite nel codice informatico e giuridico che generano conseguenze importanti sull’ecosistema dell’innovazione (economia, società, cultura, ambiente e, persino, politica). Ci vuole molta partecipazione nella definizione dei temi e degli interventi. Anche i commenti a...
Probabilmente
“The more people who participate in the press the stronger it will be. I’m not ready to give that idea up”. Lo dice Jay Rosen. Ed è chiaro che lo dice a ragion veduta, tenendo conto di tutte le discussioni sulla qualità delle informazioni, delle controinformazioni, delle confusioni, disattenzioni e partigianerie della rete. Come mostra anche in questa intervista a The Browser.ù Il fatto è che i difetti sono problemi e i problemi hanno soluzioni, che qualcuno troverà. Grazie alla quantità di persone coinvolte, è probabile che qualcuno la troverà. Prima o poi. E’ una...
Gmail ci legge la posta, ovviamente. E, pare, fa bene
E dunque il caso era questo. “Ho scritto un messaggio su Gmail col quale mandavo una cosa in allegato a qualcuno. Invio, e subito Gmail mi dice qualcosa come: ‘hai scritto attachment nel testo ma non hai allegato nulla, sei sicuro o te lo sei dimenticato?’ Gmail mi ha letto il messaggio, ha visto che parlavo di un allegato, ha visto che non avevo allegato nulla e mi ha avvertito. Questa è un’invasione della privacy ma è comoda. Che cosa pensarne?” La segnalazione ha generato su G+ un grande scambio di informazioni e opinioni. Che mi sembra giusto riportare qui...
Promemoria
Qualche piccolo aggiustamento agli appunti sulla memoria. E due commenti: By Carlo Vaccari on July 17, 2011 11:40 AM A me sembra che il risultato più interessante della ricerca sia che con la Rete diventa più importante “saper cercare” piuttosto che “sapere”, una sorta di affermazione del modello “search-engine” anche per il nostro cervello. By giaccai on July 17, 2011 1:38 PM vero che per l’individuo è importante saper cercare, ma per la collettività è tassativo saper organizzare le informazioni per farle trovare quando...
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