Ecco altri appunti. Ci stavamo domandando se l’Italia può cambiare. I commenti, preziosissimi, attendono qualche approfondimento. Ci arriviamo più sotto. Ma prima riassumiamo un po’ di fatti. Due anni fa, nel 2011, per la prima volta oltre la metà degli italiani erano online, diceva il Censis. E per la prima volta quell’anno internet è diventata decisiva nelle elezioni amministrative e nei referendum. Qualche mese dopo, la politica buffonesca nella quale il paese sembrava intrappolato ha lasciato il posto alla serietà del governo Monti. Nelle successive consultazioni...
partecipazione
Cosmopolitan professionals looking for opportunities
There is a kind of workers who live in a cosmopolitan international dimension. There used to be a cosmopolitan élite, mostly European or American, maybe linked to a colonial past or to a multinational company present. But it seems to me that there is something new in this space. This is not about people that need to go away from home to look for a job. The great migrations have not stopped, of course. And they are more and more important: that’s an epic set of stories, with the painful lives of those who leave the place where they are born to try to rebuild something somewhere else...
Il contesto e i permalink. Dopo qualche post su agenda, partecipanda e immutabilità italiana
Un permalink trasforma un post in un’entità che vive di vita propria e viaggia nei social network slegato dal suo contesto originario. È il bello della rete sociale che alimenta lo scambio e la visibilità di ciò che raccoglie attenzione e si lascia leggere. Ed è anche un piccolo problema che merita qualche commento. Basta guardare il numero di segnalazioni su Twitter, Facebook, Linkedin e Google+ che ono state dedicate al post intitolato “Perché è tanto difficile cambiare l’Italia… 10 ipotesi” e confrontarle con quelle che hanno meritato altri post precedenti e successivi...
Se nonostante tutto si vuole cambiare l’Italia: l’agenda-partecipanda per il paese
Piccole chiose in merito ai precedenti post. I motivi per cui in Italia si fatica a cambiare sono forse più chiari del metodo con il quale si può comunque contribuire al cambiamento. Ma qualche considerazione è possibile: 1. Nemmeno i politici con un’agenda possono sapere tutto. Molti cittadini sono più esperti di loro in alcuni settori. Quei politici che puntano sull’agenda e sul metodo dovrebbero organizzare l’ascolto dei movimenti e dei cittadini che articolano punti di vista, suggerimenti, istanze, sulla base di competenze specifiche. Poi dovrebbero aggregare quelle...
Sulla roadmap. L’agenda del paese non è un espediente elettorale: è un metodo
Il 10 novembre 2011, su questo blog, si scriveva un pezzo intitolato “Mario Monti: una roadmap per gli italiani“. Era più di un anno fa. Il nuovo governo non era ancora entrato in carica. Il momento era drammatico per l’Italia e per l’Europa. Si riportava il pensiero di Angela Merkel e dell’economista cinese Liu Olin, entrambe ascoltate a Berlino nel corso della conferenza Falling Walls, in ricordo della caduta del Muro. La crisi del debito pubblico, italiano, greco e di altri paesi europei, era esplosiva. Liu Olin, della China International Capital Corporation...
Chiose sulla democrazia facebookiana
Facebook ha chiesto agli utenti di votare se volevano mantenere il diritto di voto sulle decisioni che riguardano per esempio la privacy sul social network. A questi referendum non ha mai votato più dello 0,5% degli iscritti. Il quorum per rendere vincolante il voto era del 30%. Ovviamente il quorum non è stato raggiunto e ora Facebook ritiene di essere legittimata a cambiare le regole a suo piacimento (vedi Slate, TechCrunch, Repubblica, MrWebmaster, Computerworld). Gli iscritti a Facebook sono una rete non una massa. Non hanno un luogo di informazione unitario che faccia la cronaca della...
Collaborazione tra scienziati e cittadini: insegnamenti per ogni tipo di ricerca
Kate Jones pubblica su Research Blogs un ottimo articolo con molti esempi di lavoro scientifico svolto in collaborazione tra scienziati e cittadini. Si tratta di iniziative caratterizzate da un metodo di lavoro scientificamente controllato, un ambiente di lavoro predisposto dai professionisti della ricerca, un tema chiaro e comprensibile; i cittadini sono chiamati a raccogliere dati, oppure a scegliere dati significativi all’interno di insiemi molto grandi di dati, o a elaborare dati in modo più intelligente di quanto possano fare i computer; gli scienziati ottengono informazioni...
Notizie imprecise, incomplete, sbagliate. FactChecking.it comincia a prendere forma
Notizie imprecise, incomplete, sbagliate. Circolano sui media e solo i più esperti le riconoscono. Altre sono curiose o dubbie e non si sa se sono anche davvero documentate. Altre sono false e gli interessati vogliono rettificarle. Per sapere se le notizie che circolano sui media sono affidabili, ci si può civicamente dare una mano. Chi ha dubbi su una notizia può chiedere agli altri che ne sanno di più. Chi è esperto o ha tempo di fare qualche verifica sulle notizie dubbie o sbagliate può pubblicare le correzioni. In molti modi. Anche usando Factchecking.it, la piattaforma civica fatta dalla...
ItaliaStartup è un innovamento
ItaliaStartup si presenta oggi a Milano dopo l’assemblea dei soci. Fa una mappatura delle startup e degli acceleratori, cerca di tenere alto il tema delle startup in alto nell’agenda politica, fa progetti educativi con i punti di riferimento imprenditoriali, crea ponti tra startup e imprese, promuove la cultura della creazione d’impresa come parte integrante della prospettiva che si può disegnare per chi abita in Europa, in Italia, nelle nostre città e i nostri territori. Non è una lobby e non nasce come una struttura di servizi per i soci. Fa contenuti al servizio di reti...
Premio Marzotto con dichiarazione
Oggi vengono resi noti i vincitori del Premio Marzotto 2012. Assicurano gli organizzatori che la manifestazione non sarà un modo per deviare l’attenzione dalla vicenda giudiziaria da qualche giorno interessa la famiglia promotrice. Perché durante la cerimonia ci sarà tempo per una dichiarazione in materia. Ci si aspetta che si tratterà di una frase sulla fiducia nella giustizia e sulla distinzione tra il senso del Premio e le controverse operazioni che hanno motivato l’intervento della Guardia di finanza su ordine della Procura. Il Premio è uno dei più generosi d’Italia nei...
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