Il discorso di Enrico Letta è stato bello, equilibrato e prospettico. E in effetti molti di noi hanno colto l’accenno alle startup e all’agenda digitale con vero conforto. Destinazione Italia, citata due volte, è una strategia importante. E il senso di rigore con crescita, in vista di una vera e propria roadmap da portare avanti con buona visione delle coerenze e delle innovazioni da realizzare, ha sotteso l’argomentazione. Ci si poteva riconoscere. Se qualcuno dice “fatti non parole” altri dicono “intanto cominciamo con le parole giuste”. Le...
partecipazione
Segnalazione in ritardo sul software libero…
Ricevo questa mail e la trascrivo per aggiungere un segnale di solidarietà a un’iniziativa che spero possa andare avanti e per fare un po’ di autocritica. “Venerdì scorso siamo riusciti a portare in Sala Alessi a Palazzo Marino quattro province – Perugia, Bolzano, Cremona e Macerata – che hanno migrato a LibreOffice, con un risparmio complessivo di centinaia di migliaia di euro (che in tempi di spending review rappresentano qualcosa di importante). Oltre alle province c’era anche il sindacato, la CISL, che ha fatto la stessa cosa, dimostrando come...
Affinità elettorali ma non elettive
A quanto pare tutti quelli che se ne intendono dicono che si va a votare. Non ci capisco nulla, ma almeno raccolgo i ragionamenti di scenario dei quali si sente in giro. Le ipotesi in campo: – Se vincono i falchi si vota in novembre e se vincono le colombe si vota in marzo. – Se si vota in novembre è difficile che il Pd si riorganizzi in tempo. – Se si vota in marzo è possibile che sia costretto alla struggente scelta tra Renzi o Letta. – Se si vota a novembre Forza Italia va sull’onda dei bei ricordi. Se si vota a marzo il leader dovrà fare campagna senza poter...
Dopo l’urgenza
Se c’è una strategia nella conduzione ventennale della politica di destra in Italia è la concentrazione sulla visione delle elezioni e del conteggio dei voti come unico aspetto che conta. Il che implica la continua costruzione di condizioni di urgenza e allarme che consentono una più facile concentrazione del voto su poche istanze populiste invece che su progetti di ampio respiro e lunga durata. Con ogni evidenza, la strategia sottostante è orientata alla realizzazione di un solo progetto: lasciare le cose il più possibile come sono. Non si cambia un sistema mal congegnato e non si...
L’agenda digitale è un’agenda umana
Ricevo da una persona che stimo moltissimo una storia che mi pare dia una visione chiara, netta e fattuale del significato umano dell’agenda digitale. Non stiamo parlando di tecnologia: stiamo parlando della nostra vita. A TUTTI COLORO CHE SOTTOVALUTANO UN A SERIA POLITICA PER LO SVILUPPO DIGITALE DEL NOSTRO PAESE Sono una mamma che ha un figlio a cui hanno diagnosticato un raro sarcoma al femore. Quando insisto, in questo momento, sulla scarsa attenzione che in Italia viene rivolta ad un’adeguata politica digitale, molti mi rispondono che adesso devo pensare alla malattia di mio...
Oper source per business a Prato
Una conferenza internazionale a Prato sull’Open software per business, da giovedì 19 settembre. (programma)
Domani Dig-it 2013
Domani, Dig-it 2013, a Firenze, all’Auditorium di Sant’Apollonia… (programma). Si parla di attrezzi per i giornalisti online. E di certo c’è da imparare.
Installazioni a Mosca
Un amico italiano che vive a Londra e lavora a Berlino ha curato questa mostra d’arte ibrida a Mosca. E mi segnala un servizio realizzato in proposito, ovviamente in russo. Il cosmopolitismo avanza.
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Superati gli steccati sul libro scolastico. Forse
Dopo le ultime decisioni del governo e in particolare del Miur, la questione dei libri di testo è meno drastica (Repubblica). Da quello che si capisce, i docenti possono adottare libri come al solito (più o meno digitali), con maggiori controlli sui tetti di spesa, oppure possono non adottarli e costruirli da sé usando le opportunità del digitale. È la svolta che consente ai docenti innovativi di sviluppare tutto un nuovo modo di costruire gli strumenti didattici. A tutto vantaggio degli studenti iscritti in quelle scuole. Una delle scuole innovative è l’Istituto comprensivo statale di...
Senza la cultura non si mangia
Al Festival Comodamente di Vittorio Veneto oggi si manifesta contro la banalità dei maligni scettici che dicono che “con la cultura non si mangia” e per affermare che piuttosto “senza la cultura non si mangia”. In un posto come l’Italia, poi, dovrebbe essere più che evidente: senza una strategia che si fondi su una rinnovata energia culturale non ci può essere una nuova fase di sviluppo. La cultura è nella natura degli umani: li connette, li evolve, li adatta, li rende capaci di superarsi… Senza la cultura non mangiano… Gli italiani hanno inventato la...
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