Matteo Renzi ha dato le sue priorità per le proposte italiane durante il semestre in relazione al digitale: 1. Mercato unico per il digitale e autorità unica per il digitale in Europa. E’ il primo punto nella proposta del governo italiano. 2. Ogni euro investito in infrastruttura digitale è fuori dai limiti. Perché è un investimento per il futuro. 3. Cybersecurity. Cooperazione tra governi e aziende. 4. Open government, open data, trasparenza. Per la democrazia. Ma questo è per l’Europa. Renzi peraltro sottolinea che l’Italia deve cominciare a riformare sé stessa. La prima...
partecipazione
Un architetto per la costruzione digitale. Francesco Caio ne scrive
“Si scrive Agenda digitale. Si legge posti di lavoro e competitività”. Parole di Francesco Caio, amministratore delegato di Poste Italiane e, fino a qualche mese fa, commissario per l’Agenda digitale italiana. A partire da quell’esperienza ha scritto il libro “Lo Stato del digitale. Come l’Italia può recuperare la leadership in Europa” che esce mentre l’Italia assume la guida semestrale del continente e mentre il governo italiano decide sulla direzione dell’Agenzia per l’Agenda digitale. Sulla base della sua esperienza, Caio è...
Corte suprema: lo smartphone è parte dell’anatomia umana
La privacy non è destinata al passato. La Corte suprema ha deciso che lo smartphone non può essere perquisito dalla polizia senza mandato. Perché contiene tanti e tali dati personali che una perquisizione senza mandato sarebbe sproporzionata. La ricerca di un equilibrio tra repressione del crimine e privacy deve tener conto del fatto che ormai lo smartphone è come se fosse parte del corpo umano (Nytimes) Sarebbe interessante essere certi che questo si estenda ai computer (ormai connessi alle stesse cloud dei cellulari). E soprattutto sarebbe interessante scoprire come si possa estendere ai...
Aspettative e realtà: la guida dell’Agid e tutto il resto dell’agenda
Alla fine degli anni Novanta l’Italia era avanti nell’agenda digitale. Oggi è indietro come quasi nessun altro paese, come mostra lo scoreboard europeo. La responsabilità è principalmente di chi ha governato i primi dieci anni del Duemila. Ovviamente tante altre strutture ci hanno messo la loro quota di ignavia. Ma quei governi che vedevano solo la televisione non potevano certo dimostrare attenzione per la rete. Da due anni a questa parte, si è tornato a parlare di agenda digitale. La migliore realizzazione in proposito, secondo me, resta la nuova legislazione a favore...
L’autodeterminazione dei bit e la costituzione
Bella discussione. Ieri alla Camera le riflessioni sulla Internet Bill of Rights. Suggestioni, esempi, confronti per pensare a una sorta di costituzione della rete. Poi Mantellini con il suo post Lasciate stare Internet, sostenuto da E-volution. E Ket con il suo ricordo della costituzione per i bambini in Brasile. Infine GG che sottolinea il valore delle regole emergenti dalla rete. La rete si è sempre autoregolamentata. Ma, bisogna pur ammetterlo, nell’ambito delle regole esistenti. Implicite o esplicite. Le regole delle telecomunicazioni, come quando gli americani hanno obbligato le...
Internet Bill of Rights per proteggere internet
La discussione alla Camera dei Deputati sull’Internet Bill of Rights offre uno spazio di discussione che finalmente riesce a far apparire questo percorso come una tendenza concreta. Si può partecipare online. I primi interventi: Laura Boldrini. “Internet è un ponte essenziale per l’accesso alla conoscenza e per le relazioni con gli altri. Ma ha bisogno di regole. Le regole non sono una limitazione della libertà, le regole sono la garanzia della libertà. L’approccio costituzionale alle regole per internet è fondamentale per garantire che le regole da scrivere siano...
FunkyPrize da Trieste
A State of the Net un momento dedicato a Marco Zamperini. Funky music in sottofondo e un video con il suo ultimo discorso a Trieste. Commozione incontenibile. E la speranza che la sua esperienza di narratore dell’innovazione continui. La conferenza triestina che Marco ha contibuito a realizzare è una delle forme nelle quali si incarna il ricordo. E il FunkyPrize è un’altra. Il premio serve a sostenere coloro che sapranno continuare quella storia che Marco ha raccontato. È realizzato il sostegno di tanti amici. Comprende un contributo di 15mila euro e un master alla scuola del Sole...
Intel Business Challenge 2014
Ricevo e rilancio volentieri… INTEL BUSINESS CHALLENGE 2014 Intel Business Challenge è una delle principali business plan competition a livello mondiale. Ogni anno giovani imprenditori di start-up, spin-off, ricercatori e studenti universitari presentano le proprie idee innovative e tentano la scalata verso la finale. Per le migliori proposte sono previsti benefit molto interessanti come un percorso di tutoraggio personalizzato, altissima visibilità tra investitori internazionali e la possibilità di essere selezionati per le finali mondiali a U.C. Berkeley, California, insieme ad altri...
Cercasi anche capo dell’Agid
Visto che parlavamo di come stanno scegliendo il nuovo presidente della Bbc, è giusto segnalare anche che in Italia stanno scegliendo il nuovo direttore dell’Agid con un metodo relativamente aperto che passa per una trasparente raccolta di candidature e cv. Mettiamola come vogliamo ma lo sviluppo è positivo. Il commento casomai è solo per incoraggiare a migliorare ulteriormente. Il confronto tra le due operazioni che comunque rimandano a una scelta governativa, mostra una certa maturità in più da parte degli inglesi (che segnalano senza tante storie anche il salario e l’impegno)...
Franceschini e Schmidt a Roma, lunedì. Consigli?
Lunedì prossimo mi troverò in mezzo tra Dario Franceschini, ministro della Cultura, ed Eric Schmidt, presidente di Google. Per un paio d’ore su “Turismo e industria digitale”. L’incontro è spiegato qui. Dopo le decisioni prese sulla misurata defiscalizzazione del mecenatismo per la cultura in Italia, una bella mossa, e tutto un pacchetto del valore di 500 milioni entrato in Gazzetta ufficiale, il ministero di Franceschini sembra in fase costruttiva (notizia e approfondimento sul Sole). Su turismo e digitale però la situazione è tosta. Si può e si deve fare molto di più...



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