Phil Schiller, capo del marketing della Apple, ha dunque annunciato iBooks2, una nuova app per i libri di testo che promette di cambiare l’esperienza dell’apprendimento. I nuovi libri, pensati per usare a fondo le tecnologie comunicative del tablet, saranno in vendita sull’iBookstore. E i primi volumi saranno prodotti da Pearson, McGraw-Hill e Houghton Mifflin Harcourt. (via Gigaom)
vedi anche:I libri di scuola stanno per cambiareA proposito di libri di scuola
media
In un angolo dell’economia dell’informazione: un carattere del denaro
Ieri sera alla Digital Accademia, conversando di strategie editoriali con Mafe De Baggis, Sergio Maistrello, Filippo Pretolani, è venuta fuori una riflessione laterale. Che forse merita una sottolineatura. Nel contesto delle innovazioni sottostanti alla grande trasformazione dell’editoria emergono un paio di novità concettuali che servono a porre il problema dei modelli di business editoriali in modo forse inatteso:1. Marshall McLuhan e Bill Gates sono stati citati, in due occasioni distinte, come fonti di una osservazione: il denaro è una forma di informazione2. Yochai Benkler, e altri...
Sopa è un errore
La protesta mondiale contro la Sopa dimostra ancora una volta la leadership culturale dei modelli intelligenti come Wikipedia nell’ambito della discussione su come regolare i diritti sul web. Sopa non va bene perché offre molte nuove armi a chi difende un’idea di copyright che non è messa in difficoltà solo dalla pirateria ma soprattutto dalla tecnologia digitale di per se e che continuerebbe a essere in difficoltà anche se malauguratamente passasse la Sopa. Con l’aggravante che gli editori potrebbero pensare che l’innovazione nel loro settore sia meno urgente e quindi...
Libri – FILTER BUBBLE – Eli Pariser
La società è un insieme di minoranze. Gruppi divisi in isole – culturali, ideologiche, pratiche – che non si parlano o parlano poco tra loro. Forse l’accelerazione è avvenuta attorno all’inizio degli anni Ottanta. Poi il fenomeno si è dispiegato in tutta la sua potenza. Un lungo movimento sociale ha distrutto alcune abituali forme di coesione sociale, ha messo in discussione vecchie gerarchie e creato nuove solitudini. Per comprendere e cavalcare il fenomeno il marketing, la politica, i media hanno parlato di target e nicchie, o addirittura di etnie e tribù. È stato un...
Che cosa fanno Google, Facebook, Twitter all’internet come commons
Che i commons abbiano un valore economico enorme è un fatto certo. Ma è anche chiaro che una risorsa comune può essere supersfruttata fino a perdere valore per tutti. Un mare pescoso può attrarre tanti pescherecci da finire per diventare deserto. A Monterey, in California, c’è un museo dedicato proprio a questo. Internet è uno dei commons più importanti del mondo. Il successo di Google, Facebook e Twitter, tra le altre aziende internettiane, dimostra che i commons hanno un grande valore economico. Si tratta di aziende private, molto orientate al profitto, che coltivano il loro business...
Sfide editoriali
Sergio Maistrello continua il suo impegno editoriale sulle sfide che devono affrontare gli editori. Grazie per avermi coinvolto per la prefazione.
I commons e l’ecosistema dell’informazione: eden, utopia e mondo reale
I civic media sono le piattaforme sulle quali i cittadini sviluppano informazione ispirandosi a principi di responsabilità e collaborazione, trasparenza e documentazione. È l’informazione al servizio del pubblico, come si diceva. Nella pratica chi vuole sviluppare civilmente il suo contributo all’informazione incontra mille difficoltà: – innanzitutto, i principi sono appunto ispiratori ma la loro applicazione in buona fede richiede la maturazione di una comune esperienza dei metodi concretamente utilizzabili di volta in volta;– in secondo luogo, il rumore generale...
Teatro del presente
Francesco Apolloni è un amico. Ha scritto per Nòva. Con umiltà ed entusiasmo. È un attore. Ed è un autore e regista teatrale. Ha scritto “Addio al nubilato“, in scena in questi giorni al Cometa di Roma. Una commedia che parla di un angolo del presente, nel quale semplicemente si riconoscono ossessioni, stereotipi, ipocrisie, speranze e scoperte che possiamo fare nel nostro mondo. Specialmente dal punto di vista delle donne. Un genere di commedia che riconquista un po’ di spazio al teatro. Il teatro merita molto più spazio. Il teatro è il luogo nel quale si celebrano i...
Digital Accademia: gamification
Alla Digital Accademia il workshop sulla gamification. Ecco alcune citazioni di riferimento. 1. Supercitato lo studioso di psicologia Mihályi Csíkszentmihályi, autore di Flow:“Csíkszentmihályi identifies the following ten factors as accompanying an experience of flow Clear goals (expectations and rules are discernible and goals are attainable and align appropriately with one’s skill set and abilities). Moreover, the challenge level and skill level should both be high. Concentrating, a high degree of concentration on a limited field of attention (a person engaged in the activity...
Gamers inside
Si avvicina l’appuntamento con il workshop sulla gamification alla Digital Accademia. Il 15 e 16 dicembre ci saranno Matteo Tarantino, Stefano Mizzella, Luca Chittaro, Fabio Viola, Federico Fasce, Nicola Brisotto, Tomas Barazza (vedi il programma). La sera del 14 sempre alla Digital Accademia ci sarà una chiacchierata in materia: si ascolta e si parla al caldo del camino e dell’atmosfera amichevole tipica dell’Accademia. Grazie ai contributi che persone gentilissime stanno inviando o segnalando. Pier Luca Santoro ha scritto un post di notizie e link per collegare game e...



Commenti