Ethan Zuckerman gives us a vastly informative post about the advocacy organization Invisible Children and their video called “Kony 2012“. The video is a call for action against Joseph Kony, who they say is terrorizing four countries in Africa using children as soldiers. The video has conquered enormous attention online and has won a huge success as a viral piece of advocacy content. Ethan, co-founder of Global Voices and leader at the Civic Media Center at Mit-MediaLab, explains why the video gives an oversimplified view of the matter, underlines how well crafted the video is...
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Consultazione per un’Agcom multistakeholder
L’Agcom è un nodo fondamentale per comprendere come l’Italia si muoverà nella grande trasformazione dei media prevedibile per i prossimi anni. Un’Agcom trasparente, che conosce e riconosce sia le lobby che i portatori meno forti e organizzati di punti di vista diversi che esistono nella società in modo altrettanto trasparente, sarebbe più forte e capace di decidere. Invece di continuare ad aspettare che la saggezza del Governo e le logiche del Parlamento generino la nuova composizione dell’Agcom – che si rinnova il prossimo maggio – si potrebbe cominciare...
Tar del Lazio, equo compenso e equilibrio del copyright
Sulla scorta di una sentenza del Tar del Lazio pubblicata il 3 marzo e segnalata da Valerio Lubello, via Nexa, si può tornare alla questione delle norme equilibrate a garanzia del copyright e di tutti gli altri diritti dei cittadini collegati alla produzione culturale, compreso il pubblico dominio, intorno ai quali era arrivato anche l’interessante commento di Enrico Pozzi. Scusandomi per le eventuali imprecisioni nei termini, ricordo che la sentenza conferma la legittimità della norma secondo la quale chiunque compri uno strumento contenente una certa quantità di memoria elettronica...
L’equilibrio del copyright
Il diritto d’autore è un monopolio concesso in deroga alla libera concorrenza per valorizzare il lavoro di chi crea nuova conoscenza e ha assunto le forme oggi note per motivi legati a un modello di business nel quale la tecnologia consentiva di legare fortemente un’opera a un oggetto. Nel contesto digitale e soprattutto nell’economia della conoscenza questo aspetto è venuto meno. Mentre la riproducibilità degli oggetti stessi è diventata sempre più facile, non solo nel mondo digitale (come ben sanno i designer). In questa trasformazione si mettono in gioco diversi interessi...
Jeffrey Schnapp e la memoria dei media digitali
Sostiene Maurizio Ferraris che un oggetto sociale non esiste se non è documentato. E osserva che l’evento più importante di questa epoca è l’esplosione della registrazione. Ciò che davvero distingue i nuovi media è la memoria. Non per nulla le sue parole si sono incrociate benissimo con quelle di Jeffrey Schnapp, del MetaLab di Harvard, ieri alla Bocconi, con le Fondazioni Mondadori, Cariplo e Ibm, per una mattinata introdotta da Paola Dubini, director del centro ASK dell’Università Bocconi. Schnapp sta cercando di esplorare le conseguenze profonde, colte, dell’avvento...
Tv e web: esperienza filter bubble
Esperienza filter bubble ieri al convegno sui rapporti tra tv e internet con i rappresentanti dei broadcaster italiani. Linguaggi e interessi diversi. La convergenza sarà forse tecnologica ma non è ancora culturale. Le preoccupazioni della Rai erano relative all’organizzazione interna, anche se Antonio Marano ha parlato a lungo delle iniziative della sua azienda nel mondo della rete. Gina Nieri di Mediaset ha fatto notare che i minuti passati alla tv sono ancora di un ordine di grandezza superiori ai minuti passati sui social network. E che il tema è avere una rete che rispetti il...
Convegno Pd: internet e televisione
Carlo Rognoni e Paolo Gentiloni introducono un convegno organizzato dal Pd sulla televisione nell’epoca di internet. «Un governo italiano non può non pensare a questo tema» dice Rognoni. «I temi della concentrazione del potere e del ruolo del servizio pubblico non sono archiviati di fronte all’enorme cambiamento generato da internet» dice Gentiloni. «Ma ne sorgono di nuovi. L’allocazione più intelligente dello spettro delle frequenze. Il modello di business dei contenuti. Il copyright. La protezione dei dati». Augusto Preta conferma che il motore dell’innovazione è...
Gamification e media ludici. Ortoleva ad Ahref
Via Stefano De Paoli: la Fondazione Ahref invita al primo seminario di “Little things for big changes: informazione – innovazione – impresa”. Il seminario di apertura dal titolo “Vederci giocare. La ludicizzazione dei media” sarà tenuto da Peppino Ortoleva, docente di Storia e teoria dei media all’università di Torino. Nel corso di questi ultimi venti-venticinque anni la presenza della ludicità, in termini di pratiche di gioco e anche in termini di metafora e di paradigma, si è venuta imponente come uno degli aspetti più visibili della società...
Per i centri media cresce la pubblicità online
Sul Sole di carta, notizie sulla pubblicità online. In un contesto di riduzione generale degli investimenti, anche quest’anno la pubblicità online dovrebbe crescere del 10-15%, rispetto agli 1,2 miliardi del 2011. Tra questi, il 5-6% sul totale, dovrebbe andare ai “social”, se così si possono definire Facebook e YouTube.
Le apps che si prendono la nostra rubrica del telefono
Dopo il caso Path sono emersi altri casi analoghi. Si scopre che le apps hanno accesso a una quantità di dati che si trovano nel telefono. Alcune li usano senza dirlo agli utenti. Altre lo dicono in modo un po’ sibillino. Altre lo dicono esplicitamente.
Twitter registra le rubriche quando l’utente accetta di toccare il tasto che invita a cercare amici. Facebook pare piuttosto trasparente. Foursquare, accusata di fare come Path, assicura che non è vero.
Le analisi sono su:The VergeVentureBeatLaTimes



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