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Rewire. Il nuovo libro di Ethan Zuckerman è un piacere per i lettori cosmopoliti

Ethan Zuckerman ha scritto un libro bellissimo. Un saggio che si legge come un insieme di storie, connesse: se fosse un romanzo i critici direbbero che è “unputdownable”, non si riesce a smettere di andare avanti nella lettura, pagina dopo pagina. L’umanità si sta collegando: anche le persone, le loro conoscenze, le loro esperienze si comprendono solo leggendole nella rete delle connessioni. La dinamica del network trasforma i segreti in misteri, le culture in espressioni, spiazzando l’individualismo per mostrarne l’obsolescenza. Quale approccio ci aiuta a...

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Lloyd e Giugliano. Obiettività come principio ispiratore del giornalismo

Ferdinando Giugliano e John Lloyd hanno scritto Eserciti di carta. Come si fa informazione in Italia, Feltrinelli. Ed è un piacere leggerlo. Con lucidità e libertà di pensiero garantite anche da una carriera giornalistica sviluppata in Inghilterra, dove il principio dell’obiettività non è considerato ingenuo come in Italia e dove possono vivere al riparo dall’influenza diretta del sistema dell’informazione italiano, Lloyd e Giugliano descrivono i fatti che hanno portato il giornalismo e il pubblico, in Italia, ad accettare l’idea cinica secondo a quale...

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Citizenville. Gavin Newsom. Come decidere per la convivenza

Gavin Newsom è stato sindaco di San Francisco. Ora è Lieutenant Governor di California. Quando ha ricevuto il presidente dell’Estonia, anni fa, gli ha descritto la sua ultima innovazione con grande orgoglio: gli abitanti della sua città avrebbero potuto pagare il parcheggio con il cellulare. Il presidente estone sembrava non capire. Newsom pensò che fosse una tecnologia troppo avanzata perché potesse essere compresa da un capo di stato dell’Europa dell’est. Ma fu costretto a stupirsi. Il presidente estone lo guardava senza capire in che cosa consistesse la novità perché nel...

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Web, politica, vita quotidiana. Gianni Riotta. La lunga durata

A Verona, contemplando lo scorrere dell’Adige. La realtà che passa e che resta, certo, a seconda dei punti di vista. Il grande colpo di scena, paradossalmente, si ripete ogni anno un giorno di primavera, quando il volo dei gabbiani è sostituito da quello delle rondini. Nessuno ricorda quando questo avvicendamento è cominciato. Per gli umani, è sempre stato così. Nonostante gli annunci, ripetuti e motivati, della grande trasformazione sociale, economica, culturale che il mondo attraversa, qualcosa cambia, qualcosa resta, qualcosa scorre e qualcosa si ripete. E, come insegnava Fernand...

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Simone Arcagni. Citynet e screen city

Screen City di Simone Arcagni è un libro da leggere come una galleria di idee con un filo conduttore implicito che forse si sintetizza nella parola Citynet. [hang2column width=”200″][/hang2column] La ricerca della città del futuro nelle parole dei grandi pensatori e nelle proposte artistiche o nelle piattaforme innovative che non cessano di proporsi all’attenzione in un mondo che cerca la sua nuova forma, appare come un percorso tra tutti i “post-” e gli infiniti “pre-” del mondo della sperimentazione digitale, intellettuale e narrativa. «Citynet è...

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Javier Celaya. Autori, editori, pubblico

Secondo una ricerca presentata da AtKearney a IfBookThen i libri scritti e venduti dagli autori senza passare da un editore ma contando solo sulle piattaforme digitali sono entrati nella classifica dei 100 titoli più venduti solo nel 2011. Ma sono arrivati successivamente a occupare tra il 14% e il 26% dei posti in quella classifica, con una perdita per gli editori di 70-120 milioni di dollari solo nel 2011.
Qui sotto un intervento di Javier Celaya dopo una “long form question”.
[hang2column width=”600″][/hang2column]

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A Cagliari: Tech and the city

A Cagliari oggi si parla di Tech and the city, il libro di Maria Teresa Cometto del Corriere della Sera e Alessandro Piol, Partner di Vedanta Capital, venture capital newyorkese. Il libro racconta la nuova trasformazione di New York che dall’eredità di capitale della finanza, della moda, della pubblicità e dei media ha raccolto le energie per diventare un grande polo di attrazione per le startup innovative, internettesche e non solo. Le precondizioni, ovviamente, erano straordinarie. In termini di connessione, ricchezza culturale, disponibilità di capitali, attrattività per i talenti...

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La società dei dati – Vincenzo Cosenza

Nel suo ebook “La società dei dati“, Vincenzo Cosenza studia le conseguenze sociali e culturali della grande quantità di informazioni quantitative, logiche e relazionali che si registrano sulle piattaforme digitali e sono disponibili per analisi metodologicamente innovative. Cosenza si domanda anche che cosa si possa fare per governare la crescente asimmetria dell’informazione che acuisce il divario sociale. «I Big Data dovrebbero essere affrontati come una questione che coinvolge i diritti civili». Di certo, il fenomeno è gigantesco e impressionante per le sue potenzialità...

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Life long forgetting. Fabrizio Tonello: L’età dell’ignoranza

«Il reale scopo del metodo scientifico è quello di accertare che la natura non ti abbia indotto a credere di sapere quello che non sai», Robert Pirsig, Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta, 1987. «Tutti i processi educativi potrebbero essere visti come un tentativo di attivare le parti del cervello che esaminano razionalmente e approfonditamente i dati disponibli, sopprimendo l’impulso di reagire senza sapere cosa facciamo», Fabrizio Tonello, L’età dell’ignoranza, 2012. Se ne parla con l’autore a Terni, al Centro Caos. È una connessione...

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A tempo indeterminato

Forse le aziende sono i nuovi villaggi. Le relazioni che si coltivano in azienda, la quotidianità ritmata dai progetti da portare a termine in comune, la competizione tra le persone che aspirano agli stessi riconoscimenti. La frustrazione di non partecipare a un progetto interessante. Sono elementi sempre più importanti dell’esistenza per chi ha un posto. Già. Il posto. Quel film di tanto tempo fa con quel titolo era uno spaccato delle aspirazioni degli italiani che stavano dimenticando le tragedie della guerra e della fame. Era una sorta di punto d’arrivo il posto. Ma era anche...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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