Secondo Alessandro Campi, direttore scientifico di FareFuturo, la grandezza percepita oggi nella figura di Bettino Craxi è dovuta al confronto con la mediocrità dei politici attuali. Lo riporta, in un bell’articolo, Phlippe Ridet, corrispondente di Le Monde.
Autore - Luca De Biase
Chissà perché – sulla Repubblica di carta – Federico Rampini ha riscritto il pezzo di Gianni Riotta dal quale aveva preso avvio il dibattito sulla relazione tra internet e dinamica della conoscenza. Ai precedenti interventi se ne sono aggiunti altri: Destralab, Tre scogli, Giornalaio. Ed ecco i precedenti: Guido Vetere, CronacheSospese, Giornalisticamente, PDObama, e i già segnalati...
A quanto pare, il tablet della Apple arriverà accompagnato da una serie di accordi con editori in cerca di nuovi modelli di business: dopo Time Inc per Sports Illustrated, arrivano voci su HarperCollins e NYTimes. Dopo aver trovato un nuovo modello di business per la musica, la Apple starebbe impegnandosi a “curare” anche l’editoria.
Il governo cinese utilizza le compagnie internet che operano nel suo paese come poliziotti e collaboratori per limitare l’informazione che circola in rete. Ne scrive in un ampio commento Rebecca MacKinnon, dell’Open Society Institute, ex capo dell’ufficio di Pechino della Cnn, che sta scrivendo un libro sul futuro della libertà nell’era di internet. E il suo punto è...
Sistemi che gestiscono la conoscenza collettivamente (Silicon Alley Insider). Google e Wikipedia. Oppure Innocentive. C’è un filone di ricerca in via di definizione. All’Mit stanno lavorando per costruire una piattaforma nella quale le persone possano essere guidate a creare previsioni. C’è un link evidente con la costruzione dell’agenda comune. Perché anche in questo caso...
Owl non è per adesso molto “completa”. E’ una libreria appena cominciata di articoli, guide, “how to…”, “sapevi che…”. Ma è un’iniziativa di Aol. Connessa con la mega chiamata a raccolta di scrittori e fotografi online che sperano di poter essere pagati per i loro contenuti sulla piattaforma Seed.
La famosa foto del pianeta di notte, la luce è un’indicatore di molte cose. Nel mezzo di due zone supersviluppate, illuminate, si vedono due buchi neri: Corea del Nord e Haiti, le versioni paradossali del “comunismo” e del “liberismo”. Un posto dove ogni ricchezza e attività è controllata da un iperstato e un altro posto dove lo stato non c’è per niente. Il...
Miguel Gotor partecipa al dibattito sull’evoluzione della conoscenza e la rete con un articolo sul Sole 24 Ore che andrebbe discusso. Da un lato sottolinea, giustamente, come il percorso di produzione culturale in rete debba recuperare un rapporto con i tempi della ricerca e dell’educazione, perché la straordinaria velocità del web si può equivocare in immediatezza. Dall’altro...
Internet e ricerca scientifica è stato alla fine il centro del dialogo tra JC De Martin e Alberto Oliverio al Festival delle Scienze 2010. JC ha mostrato come la morfologia del paper scientifico sia restata bloccata per tanto tempo (perché questo contributo è rilevante, qual è lo stato dell’arte, racconto dell’esperimento, conclusione) ma sia ormai in via di trasformazione di fronte...
“Per struttura, stile e linguaggio, gli articoli scientifici sono agli antipodi di quelli giornalistici. I primi esprimono oggettività e disinteresse, e raccontano (o dovrebbero raccontare) passo passo quello che è successo in laboratorio per consentire, almeno idealmente, al resto della comunità di riprodurre risultati analoghi. Il linguaggio delle notizie è viceversa immediato, attivo...