Una segnalazione di Giovanni de Paola. Un’informazione sbagliata sul blog di Grillo. E la correzione che si fa attendere.
24/03/2010 13:15
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Se sbaglio mi corigerete
24/03/2010 13:15
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Ciao,
lascio anche a te il commento che ho lasciato da Mantellini, che mi ha chiamato direttamente in causa in merito a questa vicenda.
Intanto aggiungo il link al video originale, che è stato reinserito eliminando il “replay” stile “striscia la notizia” della frase della Bresso: http://www.youtube.com/watch?v=KOobfHAt2Ts
La verità è che nessuno sa quale sia la verità: ci sono parecchie persone, testimoni oculari presenti all’accaduto, pronte a giurare (anche in tribunale) che la Bresso ha detto “muoia signora”, “e muoia signora” o qualcosa del genere; al contrario, gli esponenti PD giurano che ha detto “non muoia signora”.
Dall’audio del video del PD pare che la Bresso dica qualcosa prima di “muoia”, che sia “non” o sia “e” o sia “oh”… appunto, valutate voi, io non ci riesco. Prima che lo staff della Bresso chiudesse i commenti su Youtube, alcuni avevano accusato a loro volta il PD di avere manipolato l’audio del loro video “sovraincidendo” il “non”. Mi hanno detto che gli autori del video originale stanno preparando a loro volta una querela per diffamazione verso la Bresso, visto che ha fatto scrivere su tutti i giornali che il video era “manipolato”.
Insomma, né io né Grillo eravamo lì in quel momento e non possiamo sapere chi abbia ragione; la mia impressione personale è che gli animi siano talmente tesi che ognuno crede di sentire quello che vuole, e che ci vorrebbe più calma da entrambe le parti.
Dal punto di vista politico, comunque, il punto non è se la Bresso abbia detto “muoia” o “non muoia”, il punto è il suo comportamento durante l’intero episodio, sprezzante e strafottente. Non si capisce che vantaggio avrebbe avuto l’autore del video originale (uno dei presenti No Tav) nel manipolare volontariamente una sequenza che è già allucinante di suo. Se l’ha fatto, è un falso e un cretino e si merita la denuncia. Se invece è stato il PD a manipolare, saranno loro a beccarsi la denuncia. Penso che, con i tempi della giustizia italiana, prima o poi qualcosa sapremo.
Apro ancora una parentesi per spiegarti il nervosismo della Bresso: aveva le elezioni in mano, ma l’improvvisa ondata di consensi verso il nostro movimento nelle ultime due settimane l’ha colta alla sprovvista. Mesi fa, quando le dissero che i grillini volevano presentare una lista e qualcuno le suggerì pure di aprire almeno un dialogo, lei rispose sprezzante “tanto non riusciranno mai a raccogliere le firme” (fonte, un consigliere regionale uscente della sua maggioranza). Per tutta la campagna ha rifiutato un qualsiasi confronto sulle idee (vedi anche http://www.youtube.com/watch?v=8QPYWV-E7jE ). Ora pare che l’unico modo che ha trovato per attaccare i nostri consensi sia montare questo caso.
Quanto al blog di Grillo, io non concordo con alcune delle sue scelte, per esempio quella di linkare pochissimo gli altri blog, che immagino fatte per evitare la dispersione di traffico (ma non ne ho mai discusso con Casaleggio & c.). Va però detto che il traffico del blog di Grillo è ingestibile, moderare i commenti per un blog con quel traffico è impossibile. Sul controllo delle fonti… anche lui è un essere umano (tra l’altro, con mia stessa sorpresa, ho scoperto frequentandolo che i “copywriter” fanno molto poco lavoro, alla fine la persona responsabile di ciò che esce è sempre lui). Il video però non è una bufala, l’episodio è avvenuto davvero e, a tutt’ora, non si capisce chi abbia ragione.
Certo che mi stupisce come tutta una serie di blog che per settimane hanno bellamente ignorato il Movimento 5 Stelle si mettano a soffiare sul fuoco per questa vicenda [nota per Luca: non sto parlando del tuo, sto parlando di quelli che prendono pesantemente posizione]. Non sono un complottista, penso semplicemente che alcuni siano vicini al PD e vogliano dare una mano alla Bresso, altri siano un po’ invidiosi del successo del blog di Grillo e non perdano occasione per dargli contro. Succede, in fondo ogni blog ha una linea editoriale.
Resta il fatto che, onestamente, credo che nel post di Beppe non ci sia nulla da correggere: mi sembra anzi poco credibile chiunque – in un senso o nell’altro – pensi di avere certezze su questa vicenda.