Dice una ricerca di Outsell riportata da TechCrunch che il 44% dei visitatori di Google News non clicca sui link e dunque non va sui siti dei giornali. Conclusione illogica: Google News porta via traffico ai siti dei giornali. La conclusione è illogica perché nel dato non c’è nulla che dica che gli utenti di Google News sono sottratti ai siti dei giornali. Mentre nel dato c’è la prova che il 56% dei visitatori di Google News vanno anche a formare traffico per i siti dei giornali.
Ovviamente le illazioni sono possibili.
SI potrebbe dire che questi sono lettori di giornali online che scelgono Google News, ma sceglierebbero un giornale se non ci fosse Google News. In questo caso sottrarrebbero una quota di traffico ai giornali. Ma è un caso piuttosto difficile da provare (riguarda le intenzioni) visto che comunque i siti dei giornali sono cresciuti molto in termini di traffico da quando c’è Google News.
Oppure si potrebbe dire che questi non sono lettori di giornali online e dunque Google News è un generatore netto di traffico per i giornali. Anche questo non si può provare.
Di certo c’è che Google News trasforma il lavoro dei giornali in un insieme di atomi di informazione che collega un articolo a un lettore. Questi sceglierà anche in funzione della testata di provenienza, ma non è indotto ad analizzare la forma complessiva del notiziario di quel giornale. Il risultato è che Google News è un competitore dei giornali nel senso che la sua organizzazione delle notizie compete con l’organizzazione delle notizie dei giornali. E l’organizzazione delle notizie, la gerarchia, i collegamenti tra loro, è un contenuto informativo di primissima importanza per i giornali. Ma per competere in questo genere di partita, i giornali devono imparare e innovare molto: dunque fare ricerca.
Luca, ok la ricerca, ma sono quindici anni che gli “hyperlinks subvert hyerarchies” 🙂