Secondo il papa i media ci abituano al male e inquinano le menti. Il Corriere online riporta qualche stralcio del discorso. Sulla Repubblica di carta il tema è più sviluppato. “Ogni giorno attraverso i giornali, la tv, la radio, il male viene raccontato, ripetuto, amplificato, abituandoci alle cose più orribili, facendoci diventare insensibili e, in qualche maniera, intossicandoci, perché il negativo non viene pienamente smaltito e giorno per giorno si accumula. Il cuore si indurisce e i pensieri si incupiscono”.
09/12/2009 14:58
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InquinaMente
09/12/2009 14:58
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Luca De Biase
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Il Papa ha scoperto la programmazione neurolinguistica. Bene. E’ più avanti di tanti massmediologhi (o -gi) e giornalisti, per non parlare dei giornalai.
Ha scoperto quello che chiunque già sapeva guardando studio aperto (et simili). Io non seguo da tempo i TG (preferisco leggere le notizie sulla rete, da fonti che decido io…)
In ogni caso anche se mi trovassi a guardare un TG (per sbaglio) devo verificare che non ci sia mio figlio di 4 anni nei paraggi… Ogni volta sembra di assistere alla lettura di un romanzo pulp (sesso, droga, omicidi etc…)
McLuhan diceva:
Gli avvisi pubblicitari sono “notizie”. Il loro guaio è di essere sempre notizie buone. Per equilibrare l’effetto, e per vendere le notizie buone, è necessario avere un mucchio di notizie cattive.
Infatti. Non sono cattolico, non sarei moralista, ma ho due figli piccoli. E ho dovuto, senza troppo soffrire, fare a meno della televisione. Il web è un ambiente di gran lunga più salubre, anche per i bambini, fosse anche solo per il fatto che cercano da soli. E da soli non cercano mai porcherie.
Ma come, e il “perverso polimorfo” di Freud ??? (STO SCHERZANDO !!!!)
E mi sembra che abbia ragione, no?