E’ stato presentato come la nuova posta elettronica. Ma c’è una generale tendenza nei recensori a dire che Wave non è la posta. E’ collaborazione in tempo reale.
Mi pare ragionevole (in attesa di poter esprimere impressioni più personali)
Markingegno:
Wave è uno strumento potenzialmente molto interessante per il remote collaboration; un gruppo di lavoro che deve sviluppare un progetto ed ha bisogno di essere aggiornato su come si sviluppa il lavoro, chiarire i punti incerti, eccetera.Non ha niente a che vedere né con la email, né con Twitter e FriendfeedProbabilmente in molti diranno che non è tutta questa rivoluzione che si voleva far credere; in parte potrebbe essere vero, ma quello che interessa è che sia uno strumento efficace per quello per cui è stato pensato.
Ciao Luca, dovresti aver ricevuto un invito a G.Wave nella tua posta già da tempo. Ma immagino che non hai avuto tempo…
no… l’ho ricevuto ieri…
Già che siamo qui, a qualcuno avanza un invito da mandare anche a me? (lordgas[at]gmail.com)
Attorno a Wave si è creata troppa aspettativa e molti ne sono rimasti delusi. In realtà, è qualcosa di totalmente nuovo, che mischia la collaborazione tra esseri umani all’azione di bot. Al momento è per ovvi motivi ancora confusionario, ma sono sicura che potrebbe avere dei risvolti interessanti
Ciao Luca,
grazie per la citazione.
Se me ne fossi accorto prima ti avrei ringraziato di persona, ieri alla conferenza di Digital PR.
🙂
Anch’io sono su wave da qualche giorno e sto ancora cercando di capire come funziona…
Personalmente trovo interessante quel modo di comunicare a metà tra la chat e la mail (dove si vedono in tempo reale anche gli errori di scrittura;)). Però non riesco mai a capire quali utenti sono online e quali no… ma forse devo ancora prender mano.