Gli 800 milioni per la banda larga potevano essere investiti per sostenere il rilancio economico. Oppure potevano essere messi sotto il materasso, in attesa della fine della crisi. A quanto pare, ha vinto il materasso. (Letta, sul Sole e sul Corriere delle Comunicazioni, via Alessandro)
La notizia arriva giusto prima dell’importante cda di Telecom Italia di domani.
Caro Luca,
a volte trovo divertente andare a guardare l’etimologia delle parole. Si possono trovare i significati dei vocaboli in uso, ci si puo’ sorprendere dei loro significati nascosti, oppure se ne rintraccia la storia e si interpreta la societa’ che li usava.
Investimento e’ parente stretto di “vestire” ed era inteso come addobbare, coprire d’ornamenti (http://www.etimo.it/?term=investire&find=Cerca), in questo “investimento” ed “investitura” erano perfetti sinonimi. Il significato di investimento come “denaro utilizzato per produrre profitto” a quanto pare nasce solo nel 17 secolo in connessione col commercio verso le “indie orientali” (http://www.etymonline.com/index.phpsearch=invest&searchmode=none).
L’investitura permetteva ai prescelti di acquisire meriti grazie ai titoli; l’investimento consentiva ai meritevoli di far fruttare i titoli ricevuti.
Oggi, temo che l’investimento sia tornato ad essere un’investitura.
All”opportunita’ strategica di alcune scelte, perfettamente logica e razionale, spesso si preferisce la discrezionalita’ illogica e irrazionale dei potenti. Mi viene in mente la risposta di un funzionario ministeriale alla richiesta di adottare una strategia nel suo campo di azione: “A strateggia nun se ppo’ ffa’… pe ‘ttanti motivi”.
Ciao Luca, ti segnalo questa intervista di Giacomo Dotta: http://www.dariosalvelli.com/2009/10/un-laptop-per-alunno
E’ un vero peccato.
Un’altra occasione persa.
E’ un po’ come conservare le medicine per quando uno sarà guarito.
grazie!!!