Aperto il profilo su Diaspora, il nuovo social network fatto da volontari che promette di essere open source e orientato a garantire gli utenti in termini di controllo dei contenuti che postano e di privacy. I contenuti si potranno anche portare su un server di proprietà dell’utente. Si connette facilmente ai social network esistenti. Già localizzato in italiano. Propone subito di presentarsi in base ad argomenti di interesse che poi si possono seguire indipendentemente dalla conoscenza o meno di chi ne scrive. E a pensare alle persone con le quali si dialoga in base agli “aspetti” della vita quotidiana: famiglia, amici, lavoro, conoscenti. Ma si possono aggiungere altri “aspetti”. C’è già anche la versione mobile, ovviamente. Ecco il blog di Diaspora.
Non si presenta come un attacco diretto a Facebook, ovviamente. Ottocento milioni di utenti non possono essere indotti in un giorno a pensare di avere sbagliato a scegliere la loro piattaforma in un giorno. Ma è una nuova alternativa. Ora non resta che provare la velocità della curva di apprendimento. Poi vedremo come va l’adozione.
è iniziata da un po’ Diaspora* in effetti… personalmente la trovo un po’ in fase di stallo 🙂
Argomento molto interessante. Effettivamente è un pò che Diaspora è uscito e devo dire che nonostante le mie perplessità (espresse qui http://paoloratto.blogspot.com/2011/08/oggetto-sos-diaspora.html) ha una community molto forte e agguerrita (basta leggere i commenti a quel post). Tuttavia in ambito social la strada da percorrere è dura e piena di ostacoli. Dopo il “boom” mediatico da anti-facebook sono un pò spariti ma forse ci vorrà più tempo. Stiamo a vedere…