Tim Berners-Lee, grande eroe dell’epopea del web, ha detto un paio d’anni fa che il web semantico è quasi pronto per diventare una tecnologia popolare. E il Resource Description Framework (RDF) comincia a essere organizzato in modo tale da consentire di prevedere presto strumenti autoriali che consentano di aggiungere metadati fondamentali in modo facile e pratico alle pagine web, mentre l’insieme del movimento del web semantico diventa sempre più standard e comprensibile. Lo spiegano, realisti ma ottimisti, Lisa Goddard e Gillian Byrne.
Tim Berners-Lee è sicuro che il web non è morto.
Già, in effetti a me non sembra proprio morto .)
Basta guardare la BBC a proposito di narrazioni mi pare…
http://derivadow.com/2010/03/11/some-thoughts-on-moving-beyond-the-resource/
Senza contare che è uno dei casi studio più famosi sull’uso di RDF in maniera nativa e del Linked Data:
http://www.w3.org/2001/sw/sweo/public/UseCases/BBC/
Tra l’altro questa è la base del data journalism, in un certo senso.
ciao Luca su RDF ho scritto un paio di articoli magari ti interessano:
http://www.goatseo.com/seo-open-data/
http://www.goatseo.com/addio-prima-pagina-web-semantico/
ciao!
ciao Luca su RDF ho scritto un paio di articoli magari ti interessano:
http://www.goatseo.com/seo-open-data/
http://www.goatseo.com/addio-prima-pagina-web-semantico/
ciao!
Ciao complimenti per il post!