Come un giocatore abituato a barare, anche un politico può cercare di fare mosse che abbiano più chance di vincere che di perdere, anche nascondendo una carta falsa sotto il tavolo.
Trump fa la sua mossa contro i musulmani dei paesi dove non fa affari. Se la passa liscia, ha fatto bella figura con i suoi simili; se invece le sue vittime reagiscono alla provocazione e compiono qualche colpo di mano, ha buon gioco a indurire le misure e aprire un’orribile escalation che paradossalmente lo rafforzerebbe. Tipo Erdogan. Tipo Putin. L’unica possibilità negativa è che lo ignorino mentre fa il suo polverone destinato a nascondere i suoi affari.
Ma non succede, nello scenario più probabile.
All’inizio della partita i giocatori onesti sono spiazzati da queste tattiche. E il baro vince le prime mani. Alla lunga però ci si accorge che non è un gioco. E i danni provocati dal baro lo portano a fondo.
È solo uno scenario.
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