Oggi comincia la nuova edizione del corso di Storia del futuro alla Luiss. Leggiamo i fatti in prospettiva, cerchiamo di allargare la nostra idea del possibile e critichiamo le narrative che restringono la visuale sulle conseguenze di quello che accade, discutiamo su come definiamo quello che è preferibile, pensiamo a disegnare percorsi interpretativi che aiutino a realizzare qualcosa di buono.
È un lavoro corale, ovviamente, perché nessuno conosce il futuro, nessuno lo ha mai visto o ci è stato. Ma lavorare sul futuro è necessario perché è il tempo nel quale passeremo il resto della nostra vita. Discuteremo in classe e lavoreremo a progetti che servano a mettere in pratica quello che impariamo.
Giusto come promemoria, segnalo qui alcuni studi di background.
Commissione Europea – Foresight
Reuters – Digital News Project
Gallup – World Happiness Report
UN – Declaration on Future Generations
Segnalo anche il mio libro. L’ho scritto proprio per dare più sostanza al corso. Si chiama Apologia del futuro, è pubblicato da Luiss University Press.
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