Una survey del Financial Times (giornale in abbonamento) fa notare che le multinazionali americane stanno avvertendo i loro azionisti di un nuovo rischio all’orizzonte: dover pagare le tasse. In particolare, secondo le analisi del Financial Times, 136 aziende americane hanno fatto sapere agli azionisti di questo rischio. E il 20% di queste fa parte del settore tecnologia. Le operazioni condotte in Europa su Facebook, Apple, Google hanno diffuso la convinzione che il clima rilassato sulle tasse per le multinazionali stia per cambiare. La possibilità di giocare sulle regole fiscali in modo da accumulare profitti nei paradisi fiscali eludendo il pagamento delle tasse nei paesi normali è stata aggressivamente utilizzata dalle multinazionali, tanto che l’Ocse stima che siano state così eluse tasse per 240 miliardi di dollari.
Un quinto delle aziende che perderanno profitti quando cominceranno a dover pagare le tasse sono, come si è detto, del settore tecnologico. Ma un terzo delle aziende che lamentano questa eventualità sono del farmaceutico, assicurativo e gestione patrimoniale. Per eludere, in sostanza, non occorre operare su internet, basta poter giostrare i soldi con il copyright e con altre modalità di spostamento del valore aggiunto.
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