Paolo Ratto ha co-fondato da tempo Zenfeed per avere un feedreader che consenta di leggere le notizie in modo essenziale, senza fronzoli, con concentrazione zen. Ma la sua tensione culturale è chiaramente ispirata a coltivare un’interpretazione architetturale della rete standard, interoperabile, distribuita. Nella quale il potere degli utenti bilancia il potere delle piattaforme. Mentre l’interpretazione opposta, quella che concentra negli algoritmi e nelle piattaforme di servizi, una grande e crescente intelligenza, tende a combattere quella condizione di standard, interoperabilità, architettura distribuita che era tipica dell’internet originaria e pionieristica.
Un dibattito su questo prende spunto da un pezzo di Mike Elgan sulla questione della “mediazione” algoritmica dei servizi web che conduce l’autore a prevedere che Gmail verrà chiusa, come è stato chiuso il servizio di feedreader di Google. Zenfeed risponde con un altro articolo. Indubbiamente il tema c’è, eccome.
Intanto, richiamo una riflessione complessa e importante di Francesco Carollo: The Algorithmic Power that shapes our lives. E’ un tema molto vicino all’argomento del mio prossimo libro (uscirà a febbraio, con Codice…).
Di certo, costruire piattaforme che mantengano in vita il sistema distribuito sarà importante, in un futuro nel quale la tentazione di concentrare tutto non mancherà. (Un tizio di CSS Insight e che Key4Biz ha ripreso si è inventato un’esca da clic supergustosa pubblicando la previsione secondo la quale Google vorrebbe comprare Netflix: bel titolo per fare, appunto, clic, ma anche incubo indicativo del clima in cui ci troviamo; se si può pensare che il gruppo che controlla YouTube e si prenda anche Netflix, senza conseguenze antitrust, allora si può temere che la rete distribuita e vitale di un tempo sia davvero un ricordo).
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