Ricevo e condivido volentieri:
COMUNICATO STAMPA
Con l’acquisizione di SeedLab, si allarga la galassia dell’acceleratore di imprese M31
SeedLab, programma di accelerazione per nuove imprese a carattere tecnologico (come ad esempio Tensive, vincitore del Premio Marzotto 2015), è stato acquisito al 100% da M31, tra le massime realtà italiane per la creazione, incubazione e accelerazione di imprese technology-based.
Il programma SeedLab, nasce come percorso di accelerazione del fondo di venture capital TT Venture gestito dal Gruppo Quadrivio, uno dei principali investitori italiani in Private Equity. Il passaggio di SeedLab a M31 è teso ad assemblare esperienze e competenze al fine di creare un soggetto che divenga il campione italiano nel settore early stage, unendo due storie di successo nella, creazione, finanziamento e sviluppo di imprese tecnologiche.
«Si aggiunge un tassello importante per la missione di M31, e cioè fare innovazione credendo nella tecnologia come valore assoluto», dice l’ing. Ruggero Frezza, fondatore e Presidente di M31. «Con l’ingresso nella galassia M31, SeedLab estende globalmente i propri confini, potendo far leva su un team consolidato grazie ai più di cento collaboratori, e una presenza capillare che conta 5 sedi tra Italia e Silicon Valley».
«Siamo molto soddisfatti di questa operazione» dice il prof. Carlo Pelanda, Presidente di Quadrivio Group (holding) e membro del CdA di Quadrivio Capital SGR. «Il fondo TTVenture di Quadrivio Capital Sgr ha così valorizzato esperienze maturate nel gruppo nell’ambito early stage e contribuito a creare uno dei soggetti più competenti e strutturati per gli investimenti tecnologici in Italia. Ma non pensiamo solo in termini nazionali: la sfida dell’innovazione è una sfida globale, perché lo scenario in cui giocano le disrupture tecnologiche riguarda tutto il pianeta, essendo la scienza una lingua universale e il mercato teoricamente sempre più veloce nel raggiungere ogni punto della Terra».
«Questa unione va a costruire un pezzo importante dell’ecosistema della nuova imprenditorialità italiana – dice Matteo Faggin, Principal di SeedLab – perché in genere qui in Italia si investe prevalentemente in ambito digitale, trascurando invece le molte e più durevoli opportunità di crescita che vengono dal mondo della ricerca scientifica. Noi vogliamo rappresentare la parte “science-based” dell’innovazione italiana, facilitando l’accesso al mercato delle iniziative più tecnologiche».
La vocazione a valorizzare imprese legate alla conoscenza scientifica è ben visibile nei risultati accumulati in questi anni da SeedLab, che, unico caso i percorsi di accelerazione italiani, può vantare al suo attivo successi importanti. Il percorso intensivo di tre mesi dedicato all’apprendimento del business management, alla mentorship da parte di esperti di settore, e alla costruzione del team imprenditoriale, conta infatti tra i suoi alumni alcuni tra i più interessanti esempi di startup tecnologiche di successo.
Alcuni esempi:
Tensive, pluripremiata azienda nata dalla Fondazione Filarete di Milano, sviluppa protesi canalizzate che potranno sostituire gli impianti ora in uso per le mastoplastiche. Tensive ha vinto il premio Marzotto 2015.
Neuron Guard, startup biomedica modenese che sviluppa un dispositivo portatile per “congelare i neuroni” a seguito di traumi, ha appena vinto a Berkeley il premio Intel Global Challenge e sta raccogliendo capitali per proseguire lo sviluppo.
Milky Way, piattaforma di rete per appassionati di sport estremi, ha raccolto dal Venture Capital italiani e business angels privati 720 mila euro di finanziamenti.
WIB, azienda di Palermo creatrice di vending machine evolute, con 750 mila euro raccolti rappresenta il più grande successo di crowdfunding in Italia.
SEM+, impresa che sviluppa sistemi di touch screen flessibili, è stata proiettata in Silicon Valley dove ha raccolto un round di finanziamento di ben 500 mila euro, ed è ancora in forte crescita.
Epinova, spinoff dell’Università del Piemonte Orientale tra i vincitori l’anno passato del Premio Marzotto, ha creato una sostanza (chiamata «Epigel») che favorisce la rigenerazione dell’epidermide e che può essere utilizzata in ogni prodotto cosmetico.La semina di SeedLab diventa insomma planetaria; i frutti saranno raccolti dal mondo dei tecnologi italiani, che deve solo essere scoperto e aiutato a credere in se stesso. «Con SeedLab abbiamo acquisito un’ulteriore sonda per l’esplorazione delle ricchezze nascoste nelle università italiane e nelle realtà delle eccellenze scientifiche, soggetti che saranno sempre più fondamentali per l’economia del Paese» prosegue Frezza.
Il team di SeedLab ha ora in preparazione un roadshow in numerose università italiane, dove lancerà un programma dedicato al mondo della ricerca scientifica accademica italiana chiamato M31UP.
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