Ci hanno messo sei mesi in venti usando solo strumenti opensource. E ora in Libia i cittadini si possono registrare con il cellulare per le elezioni. Il sistema consente a una famiglia con un cellulare di registrare più di un elettore e servire al riconoscimento delle l’identità. Storia fantastica soprattutto per il modo e il luogo in cui è avvenuta (TechPresident). Altrove ci avrebbero messo sei mesi a fare il capitolato, sei mesi a fare la gara, sei mesi a gestire i ricorsi, sei mesi a fare il lavoro e sei mesi a scoprire che non c’erano ancora i regolamenti d’attuazione… Ma si può imparare dalla Libia. I progetti di p.a. Non devono guardare alla tecnologia, ma al cittadino: partire dall’obiettivo, progettare pensando all’interfaccia, risparmiare e far presto anche a base di ‘opensource, realizzare la soluzione e adeguare di conseguenza i regolamenti.
26/06/2014 10:24
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Libia: in sei mesi fatta la prima piattaforma mobile per registrazione elettorale
26/06/2014 10:24
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Dato lo stato della sicurezza informatica, è ottimo che si siano centrati su voter registration che non ha particolari requisiti di privacy o sicurezza, e non avventurarsi in e-voting (molto difficile da fare bene) o internet voting (che dio ce ne scampi finchè non inventeremo o saremo costretti ad inventare forma di democrazia post-privacy”)