Antonio Spadaro commenta le parole del papa sulla comunicazione e la rete.
Ecco i sei punti principali:
1. Internet esprime la «profezia» di un mondo nuovo
2. Internet: una rete di persone, non di fili
3. Chi è il mio «prossimo» nell’ambiente digitale? Le «reti di prossimità»
4. Una Chiesa «accidentata», ma dalle porte aperte anche in rete
5. Per una comunicazione non «di massa» ma «popolare»
6. Dialogo e rapporto tra Ecclesia e Agorà
La rete di papa Francesco è la rete fondata sulla pratica del dono, sull’orientamento aperto, sui beni comuni. E’ la rete delle persone non delle tecnologie. E’ la ridefinizione del “prossimo” e la sfida al consumismo. E’ un arricchimento della nozione di ambiente. Non alimenta la cultura di massa ma impone un ripensamento della cultura popolare. Dichiara che la chiesa vive la contemporaneità senza rifiutare di vederne la pienezza, problematica ma densa di speranza.
E’ una buona novella, si direbbe.
Molto interessante e sensato servizio, lontano dai luoghi comuni, di Focus sul nepotismo nelle università italiane… http://www.focus.it/scienza/nepotismo-l-accademia-italiana-non-ne-e-immune_C12.aspx