La storia di internet è segnata in modo fondamentale dal fatto che il protocollo ip, il codice che gestisce l’ipertesto e altre tecnologie di base della rete sono neutrali rispetto ai dati che vi girano e sono di pubblico dominio, non proprietari.
Ma tra le grandi innovazioni che internet ha consentito, in parte, ci sono quelle disegnate dalle grandi piattaforme private. Il che è più che legittimo.
Il problema è che qualcuno può altrettanto legittimamente preoccuparsi che il successo inarrestabile di alcune di queste piattaforme private arrivi a occupare quasi completamente la rete e la consapevolezza degli utenti. Rendendo meno attenti gli internettiani nei confronti della neutralità e della manutenzione dell’internet come bene comune.
Mozilla è leader tra le molte iniziative non profit che si propongono di coltivare e manutenere la dimensione di internet come bene comune. La sua strategia innovativa consiste nel produrre tecnologie che “seguono” quelle dei privati ma le riproducono in formato aperto, neutrale e non proprietario. Lo spiega Aza Raskin in The future of Mozilla: fast second follow.
Quello che vuole fare Mozilla e’ esattamente quello che vuole catalizzare il nostro progetto dell’Open Media Park e connesso Open Media District, con proposta di legge:
http://www.openmediaforum.it/campagna-open-tv-open-mobile/
Non solo e’ nell’interesse dei cittadini e del bene comune, ma lo e’ di ogni editore e produttore di contenuti italiano, e di ogni cittadino che non voglia ogni contenuto via Internet filtrato e approvato da un provider di App Store proprietari (Apple, Google, Samsung, etc.)
[…] Mozilla: per internet come bene comune ::: Luca De Biase […]