Per chi sosteneva che Google ha comprato la divisione cellulare della Motorola per controllare il suo pacchetto di brevetti con il quale contrastare i brevetti di Microsoft e Apple in battaglie legali che assomigliano al risiko le notizie non sono confortanti. Google non riesce a far valere quei brevetti secondo Fosspatents.
In effetti, un sistema brevettuale che popoli le aziende di avvocati per bloccarsi l’innovazione a vicenda, valorizzando peraltro i giganti contro i piccoli innovatori non è interessante. E il fatto che la cosa cominci a scricchiolare può essere uno sviluppo positivo.
Vedremo se, per conseguenza, Google finirà per prendere in considerazione l’idea di far fare a Motorola quello che è nata per fare: hardware.
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