Kickstarter è uno dei grandi successi recenti: un modello di finanziamento per progetti creativi, basato sulla qualità delle idee che le persone possono sostenere economicamente, per avere in cambio una forma intelligente di partecipazione al risultato. La quantità dei progetti che sono stati finanziati in questo modo e hanno potuto vedere la luce è straordinaria. E la qualità del percorso avviato da Kickstarter è profondamente innovativa.
Ma il modello è migliorabile.
Un milione di persone hanno dato 274 milioni a 28mila progetti, dal 2009, riporta Bloomberg. Mark Milian, su TechDeals, segnala però un problema emerso grazie a un recente studio di Ethan Mollick, docente alla University of Pennsylvania, Wharton School: il 75% dei progetti finanziati su Kickstarter che riguardano tecnologia e design non è finito secondo le promesse.
Il modello potrebbe dunque migliorare aggiungendo finanziamenti organizzati intorno a milestones da raggiungere. Forse questo lo renderebbe meno divertente, più burocratico e complicato. Ma se la struttura per obiettivi intermedi fosse presentata nello spirito di Kickstarter, con riconoscimenti interessanti per i fianziatori, forse avrebbe ancora più impatto del sistema di finanziamento attuale. Di certo, se non viene corretto qualcosa e nel caso sia confermato che tre quarti dei progetti di innovazione tecnologica e design non arrivano in fondo, il sistema potrebbe perdere attrattiva e rallentare nella crescita. Sarebbe un peccato: il modello di Kickstarter è liberatorio ed energetico.
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