La scoperta di Shyam Sankar ha un grande valore (via TED). Il suo tema è comprendere che conoscenza si trova in un enorme insieme di dati apparentemente disorganizzato. E ritiene che la strada per lavorare su questo tema non sia l’intelligenza artificiale, ma l’intelligenza aumentata, nella quale algoritmi e cervelli lavorano insieme per risolvere problemi.
[hang1column]Intelligenza aumentata
[/hang1column]
L’intelligenza aumentata è una soluzione tecnica che aiuta gli umani a prendere decisioni migliori. Una sorta di primo passo verso un’emergente intelligenza collettiva. È composta di una “diversità di talenti”, si appoggia sulle abilità di persone dentro e fuori l’organizzazione, analisi iterativa e non lineare (il software abituale oggi prevede invece un processo lineare), il loop di feedback aumenta la varianza. Il lavoro è ispirato da “version control” una sorta di sistema semantico per i dati. L’output di qualcuno è l’input di un altro e il sistema diventa iterativo. Si devono abilitare diversi sentieri di ricerca contemporaneamente. I casi di ricerche citati da Sankar sono state realizzate in tempo limitato con volontari a part time. E hanno funzionato.
[hang2column][/hang2column]
Commenta