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L’Accademia del mobile

Tempo fa intervistando Jeff Bezos – Amazon – gli ricordavo il tempo in cui diceva che una cosa che cresce del 3.000% è destinata a essere grossa. Quella sua frase vagamente truista era del 1994. Ma ora che cosa sta crescendo davvero tanto? Ha risposto: internet mobile.

La tecnologia mobile sta crescendo non solo in termini di device, reti e numero di utenti. Cresce qualitativamente. Le connessioni mobili, i sensori di movimento, le telecamere, la localizzazione, e molto altro fanno del mobile un mondo di innovazione qualitativamente enorme. La mancanza di una vera neutralità della rete mobile non consente tutta la libertà d’azione della rete fissa. Ma le applicazioni che si possono fare godono di uno spazio inventivo straordinario. Nel marketing, nella vendita, nelle relazioni sociali, nei giochi, nei viaggi… E se si riesce a connettere sagacemente il wifi possono essere anche aggirate alcune limitazioni alla neutralità. Inoltre, i giochi non sono fatti, Nokia sta forse tornando, con un impatto probabilmente calmieratore dei prezzi. Infine, il valore percepito dal pubblico è tale che nel mobile c’è una diversa disponibilità alla spesa da parte dei consumatori.

Tutto questo può essere interpretato in vario modo da imprenditori vecchi e nuovi, orientati al profitto o alla comunità. E in Italia il mercato mobile è tradizionalmente ricettivo. La sola cosa certa è che c’è molto da studiare e comprendere la dimensione digitale mobile. E il prossimo workshop della Digital Accademia (con un mio modestissimo contributo) si occupa con taglio molto pratico proprio di questo argomento.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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