C’è chi sta progettando il primo completo simulatore del cervello umano, chi fa stormi di robot che si organizzano da soli per raggiungere un obiettivo, chi sta creando la tecnologia per riempire la nostra vita di sensori: per proteggerci e proteggere l’ambiente. C’è tanta scienza, bella tecnologia, moltissima ambizione nell’Europa dell’innovazione. Mancano gli eroi, i modelli sociali, il fascino: o meglio, ci sono ma non appaiono. Fet11 è una grande occasione per comprendere che l’Europa ce la può fare, ma solo se ritrova l’orgoglio del suo progetto con un’energia contagiosa che attualmente, purtroppo non traspare.
Personalmente ho contribuito con grande orgoglio ai lavori del panel sul progetto del “museo del futuro”.
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