Anche Instapaper consente ora di condividere e segnalare gli articoli letti online alla rete sociale. Intanto, Linkedin propone un servizio di notizie personalizzate, scelte in base agli interessi e alle connessioni degli utenti. E Goodreads propone un algoritmo per segnalare libri che gli utenti potrebbero essere interessanti a leggere.
La rete ha reso facilissimo pubblicare. Ora il problema è scegliere. E le iniziative per facilitare la scelta si moltiplicano.
Se saranno troppe anche le iniziative per facilitare la scelta di quello che va letto, si dovrà comincaire a scegliere a quali di queste occorre affidarsi… Ma così è la rete. Ed è evidentemente il suo bello.
L’ideale sarebbe provare a coniugare sulla stessa piattaforma il filtro dell’editore con quello del lettore. Non pensa che il social reading in questo senso possa rappresentare un’ottima prospettiva?