Arthur Sulzberger Jr., editore del New York TImes, non ha ancora deciso esattamente come fissare il prezzo di accesso al suo giornale online, ma lo farà. E lo farà con attenzione e flessibilità. I suoi investimenti in innovazione, la sua tenuta sul piano della qualità dell’informazione, la sua calma di fronte alla crisi, sono tutti valori molto positivi. E’ convinto della bontà del suo prodotto e del fatto che la qualità dell’informazione sia un valore tale che troverà il suo modello di business. In queste due interviste, rilasciate a distanza di un paio d’anni l’una dall’altra, dimostra di non aver cambiato idea. Tra l’altro dimostra di non avere neppure cambiato frasario. Compreso il punto in cui cita un editore dell’Ottocento che pensava di aver visto la morte dei giornali quando ha visto il telegrafo. In entrambe le interviste, Sulzberger cita ma “non ricorda” il nome dell’editore e della sua pubblicazione.
La prima intervista era a Designing Media. La seconda al recentissimo DLD.
Commenta