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Pubblici misteri su YouTube

I pubblici ministeri che hanno preso posizione sul tema della rimozione di un video offensivo contro i disabili hanno scelto un argomento inequivocabilmente sensibile per l’opinione pubblica. Ma non hanno definito pienamente il problema. E poiché Ninja chiede un’opinione, ci si può tornare.

Il video è offensivo? Lo può stabilire soltanto un giudice. Qualcuno lo ha pubblicato usando le funzioni di una piattaforma. I gestori della piattaforma lo rimuovono se glielo chiede qualcuno che ha l’autorità per giudicare illegale quel video. Non intervengono a giudicare il contenuto, a meno che non sia stata stabilita una precisa normativa. Perché non fanno il giudice. Proprio per questo esistono i pm: fare in modo che sia rispettata la legge. E quando sono loro a intervenire, la piattaforma si affretta a eseguire. Mi pare semplice.

Richiedere che siano le piattaforme a fare i giudici è una rinuncia dei giudici a fare il loro mestiere. Ed è praticamente impossibile.

Insomma. O c’è una legge che dice che cosa il gestore della piattaforma deve fare, o non c’è. Se non c’è e un’illegalità è commessa su una piattaforma interviene l’autorità giudiziaria e prende una decisione.

Questo non impedisce di solidarizzare con l’associazione Vivi Down che ha giustamente ottenuto la decisione di rimozione del video.

Opinioni ben più circostanziate in materia:

Vittorio Zambardino su Repubblica

Anna Masera sulla Stampa

Internazionale

Corriere della Sera

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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