A proposito, quanta vita abbiamo davanti? A Tokyo è morto l’uomo più vecchio del mondo. Aveva 113 anni: otto figli, venticinque nipoti, cinquantatre pronipoti, sei pro-pronipoti… La morte di Tomoji Tanabe ha reso molto triste il suo entourage. Evidentemente era un simbolo di ottimismo.
Si stima che in Giappone le persone che hanno almeno 100 anni siano 36mila. E che nel 2050 saranno circa un milione.
Chissà perché l'”allungamento della vita” viene chiamato “invecchiamento della popolazione”. A seconda che si parli di “scienza e medicina” o di “lavoro e pensioni”.
Il problema è che le condizioni che hanno permesso di allungare la vita non si sono diffuse tra la popolazione tanto quanto le condizioni che migliorano la qualità della vita e ci consentono di invecchiare più lentamente (sport, peso forma, niente fumo…)
La vita semplice, all’aria aperta. La vita lenta, anche se fatta di duro lavoro. Un bicchiere di cannonau per accompagnare un pasto anch’esso semplice. E sano.
Qui in Sardegna, si vive(va) così e si campa(va) parecchio! 🙂
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