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Perché Bing

La concorrenza può far bene. Anche se è tra due monopolisti. Ci sarà certamente qualcuno che sceglie Bing solo per non usare Google. E questo può avere delle conseguenze di vario genere. Detto questo, resta poco chiaro quale sia il punto di forza sul quale conta Bing per differenziarsi dal concorrente. Emergerà nel tempo? Le prove effettuate finora segnalano soprattutto che Bing sta al passo con Google. E’ sufficiente? Oppure alla Microsoft stanno pensando qualcosa che non si è ancora capito?

Anni fa sono stato alla presentazione in anteprima della prima versione del motore di Microsoft. Il clima era tecnologicamente e sociologicamente consapevole. Ma in qualche modo le persone sembravano convinte che il loro lavoro servisse soprattutto a pareggiare i conti con Google, non a batterla. Chissà se nel frattempo la situazione è cambiata.

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  • Ciao Luca, hai centrato il punto: Microsoft continua ad avere Google “nel radar” mentre penso che l’unico modo per affrontarlo sia tentare di cambiare lo scenario competitivo, un’opportunità che pochissime aziende al mondo possono azzardare ma sicuramente MS è una di queste. Caccia all’Oceano Blu, insomma.

  • Aggiungo però una cosa: giocando con Bing effettivamente ci sono diversi elementi di innovazione. Ora si tratta di vedere se saranno i primi di una serie (e me lo auguro, sia col cappello di operatore del settore sia con quellodi utente di search), oppure solo un “gancio” per la campagna di comunicazione da 80 milioni di dollari

  • Bing è solo “uno dei tanti”.
    Dovrebbe esistere una pagina wikipedia dal titolo “elenco dei motori di ricerca che dovevano spazzare via google”?
    Il solo searchmash (esperimento dopolavoristico chiuso da google tempo fa) era un bel po’ avanti rispetto a bing…
    L’unico concorrente degno di nota saltato fuori ultimamente è wolfram alpha. Almeno porta qualche novità dal punto di vista semantico.
    A proposito di novità… Mauro dove sarebbero queste grosse novità di bing? Nella ricerca immagini?

  • Per ora trovo comodo il popup che si apre sulla destra dei link, la conologia delle ricerche e le ricerche correlate sulla sinistra. Si, anche la ricerca immagini è migliorata. Comunque, quando penso ad innovazioni sul search, mi vengono in mente funzioni semplici e utili, non “invenzioni” 🙂

  • Secondo me il fatto che sia MS ci fa pensare e dire le cose troppo in fretta.
    Mi spiego meglio: un motore di ricerca (di chiunque sia la proprietà) si può valutare solo dopo qualche anno di consolidamento, principalmente delle audience che raccoglie.
    Personalmente, ogni volta che esce un presunto Google-killer annoto il nome da qualche parte e so che me ne tornerò a preoccupare solo quando qualche amico poco digitale mi dirà di averlo usato e di esserne uscito in qualche modo colpito.
    Napolux ha ragione: ci vorrebbe un cimitero digitale per questi motori, con un piccolo mausoleo solo per quelli di Microsoft 🙂

  • @Nereo
    Concordo. Peccato che questi progetti se non fanno il botto quasi subito vengono presto sostituiti o chiusi.
    Il problema, se di problema si può parlare, è che google è uno di quei rari monopoli che funzionano.
    Sarà monopolista, ma è il migliore motore di ricerca in Internet. Punto.
    Quando arriverà un degno avversario lo sapremo. E ne beneficeremo tutti 😉

  • L’ho appena provato per un paio di ricerche spot e mi sono accorto che fornisce come snippet le descrizioni di Dmoz… cosa che faceva parzialmente Google agli esordi.
    Siamo ancora piuttosto indietro e su una cosa importante, molto.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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