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Martedì, 29 maggio 2007
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Il caos creativo
Ieri sera sono stato a vedere la presentazione del nuovo libro di Augusto Preta, Economia dei contenuti (Vita & Pensiero). Oggi a una discussione sul knowledge management. L'impressione complessiva è che ciò che sintetizziamo con il "mondo digitale" sia di fronte a un cambiamento enorme, difficile da concepire, dotato di una forza caotica evidente. Ma una forza caotica creativa. Perché di fronte a essa molti si pongono in una posizione di rispettoso ascolto. Il che è preliminare a ogni comprensione. E a ogni conseguente innovazione.
Enrico Beltramini è uno che apre scenari. Ha spiegato come YouTube sia ormai roba vecchia. Ma che ha lasciato dietro di se un mutamento fondamentale nella relazione della gente con i media. Francesco Caio è stato estremamente chiaro. Può anche essere che la crisi dell'audience dei media tradizionali sia solo un'erosione, ma conta: perché hanno costi fissi tanto elevati che qualche percentuale in meno porta le aziende dall'utile alla perdita. E quello che c'è di nuovo è il pubblico attivo: il successo di Last.fm lo dimostra. Sono i network sociali che connettono il pubblico in orizzontale a cambiare lo scenario in profondità. Ma è bolla? No, assolutamente, dice Caio. E' un cambiamento irreversibile.
3:55:05 PM
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Luca De Biase.
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1-06-2007; 16:23:16.
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