Luca De Biase

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An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
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Lunedì, 7 maggio 2007

Com'è cambiata la vita: 1973 contro 2007

Ogni tanto leggo Insane. E questo è un post che fa venire voglia di proseguirlo... L'esercizio può essere controverso. Vediamo che ne viene fuori:

Scenario: Un camioncino parcheggia in seconda fila in via Paolo Sarpi, a Milano
1973: Altri due lo imitano. Un tizio su macchina bloccata suona, poi lascia perdere e scende a prendersi un pacchetto di sigarette
2007: Un vigile formula l'ipotesi di fare una multa, ma viene subito fermato da una dimostrazione di grossisti che finisce con una stretta di mano tra ambasciatori.

Scenario: Giovanni ha male a un dente
1973: Va dal dentista. Dopo l'estrazione ha ancora male. Prende un'aspirina. Torna dal dentista che gli cava un altro dente. Giovanni ha ancora male ma se lo tiene, fino a che passa.
2007: Il dentista gli fa firmare un contratto che lo manleva da ogni responsabilità e gli concede di rivendere i dati personali di Giovanni al miglior offerente. Dopo l'estrazione Giovanni ha ancora male e quindi manda il suo avvocato dal dentista.

Scenario: La famiglia Grassi va in vacanza
1973: Con lo stipendio del marito impiegato non possono permettersi un albergo costoso ma solo una pensione per un mese a Rimini. I bambini giocano nel mare e con la sabbia. La moglie si riposa. Il marito dorme.
2007: Con lo stipendio del marito impiegato, quello della moglie impiegata, le entrate garantite dai Btp e un prestito bancario restituibile in comode rate non possono permettersi un albergo costoso ma una pensione per una settimana a Marghera. I bambini giocano con la playstation. La moglie si allena in palestra. Il marito dorme.

Scenario: Il primo giorno di scuola di Mariella
1973: Mariella mano nella mano con la mamma arriva davanti a scuola. Piange. La bidella la consola accompagnandola in classe. Ma anche gli altri bambini sono tristi.
2007: Mariella entra a scuola con il viso, segnato da una lunga notte passata davanti alla tv, coperto dagli occhiali da sole. La mamma restata sulla soglia piange. La bidella fuma in gabinetto. Gli altri bambini e i due ragazzi che trova in classe si scambiano virus col cellulare. La maestra, democraticamente, chiede se sono tutti d'accordo che a scuola si parli in italiano. La maggioranza non sa rispondere.

Mi accorgo che questo esercizio alla Insane sta diventando un po' ovvio. Prendiamolo come un segnale del fatto che il cambiamento è davvero difficile da capire... :-)

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