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Mercoledì, 24 gennaio 2007
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E se domani...
Se è vero che un numero enorme di giovani scarica la musica da internet senza pagare alcun diritto d'autore...
Se è vero che l'unico modo che finora è stato trovato per far pagare la musica in download è stato quello dell'iTunes della Apple e se anche questo è considerato sbagliato dalle associazioni dei consumatori e qualche autorità in molti paesi europei...
Se è vero che l'erronea interpretazione della sentenza di qualche giorno fa ha fatto gridare mezza Italia alla gioiosa liberazione dal giogo del pagamento della musica online...
Allora, forse, è venuto il momento di prendere atto che qualcosa nelle attuali leggi e nelle pratiche correnti sul diritto d'autore in rete non funziona.
C'è un labirinto di contraddizioni in atto. I ragazzi amano i musicisti ma non li vogliono pagare. Le major servono il pubblico ma lo temono e lo incalzano. Le leggi che tutelano il diritto d'autore sono dure sulla carta ma apparentemente inapplicabili.
Forse è ora di cambiare qualcosa. Ricominciamo il dibattito: senza violare le leggi ma cercando di fare in modo di modificarle.
9:23:28 AM
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2007
Luca De Biase.
Last update:
1-02-2007; 15:09:04.
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