Luca De Biase
An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
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Martedì, 23 gennaio 2007
 

Scenari Tronchetti

Che cosa succederà alla filiera Tronchetti-Telecom? Non lo so. Ma posso proporre qualche scenario. Si tratta di pure ipotesi. Che propongo, scusandomene, per ingannare il tempo in attesa di conoscere l'esito di una vicenda strategica: il sistema-paese, come suggerisce Stefano, ha bisogno di sapere come va a finire la saga dell'azienda più importante d'Italia per quanto riguarda la modernizzazione delle comunicazioni.

Scenario 1
Prevale l'esigenza di salvaguardare l'attuale catena di controllo della Telecom Italia. La compagnia è costretta a pagare un enorme dividendo agli azionisti per consentire a Olimpia di stare in piedi. Quindi non può autofinanziarsi gli investimenti e deve vendere qualcosa. Il Brasile se ne va. La7, prima o poi, anche. In attesa di sistemare i debiti di Telecom con una mega vendita (tipo Tim o rete).

Scenario 2
Prevale l'esigenza di salvaguardare la competitività e la forza di Telecom Italia. La compagnia non paga il dividendo. L'Olimpia non sta in piedi. Si deve vendere per forza a un prezzo di mercato. Non entrano russi o indiani, ma le banche. Questo mette in difficoltà la Pirelli. Che si salva con un aumento di capitale a causa del quale il controllo di Tronchetti Provera sulla Pirelli diminuisce drasticamente.

Scenario 3
Non lo riesco a immaginare. A meno che non sia semplicemente un allungamento il più a lungo possibile della situazione attuale. In attesa... di non so che cosa.


9:13:39 PM    comment [];

Vendere le foto online
Modelli di business per cittadini fotogiornalisti

Magnifico post di Robin Good con un'analisi comparativa dei servizi esistenti che i blogger possono usare per vendere i loro contenuti ai giornali e alle agenzie di stampa. Con particolare riferimento alle fotografie.

9:00:50 PM    comment [];

Parlar male di qualcosa è comunque parlarne

Paradossi del sistema mediatico. L'accesa discussione sul Big Brother dovuta al comportamento razzista di qualche concorrente che si è visto nella versione trasmessa in Inghilterra (e che ha rischiato addirittura di portare alla chiusura del programma) è considerata un aiuto alla Endemol l'azienda olandese che ha inventato il famoso format.

La Telefonica vuole vendere il 75 per cento della Endemol. Ma l'operazione non era abbastanza conveniente per il venditore se, come appariva fino a qualche tempo fa, il Big Brother non era più popolare come in passato. La discussione di cui si parla, invece, l'ha riportato agli onori della cronaca, sebbene per un motivo clamorosamente negativo.

Parlare di qualcosa è comunque parlarne. Specialmente nel mondo dominato dalla logica televisiva. La notorietà è più importante della qualità del giudizio che il pubblico televisivo coltiva di un personaggio, di un prodotto o di un fenomeno. La notorietà vale soldi. Perché alla fine contano i titoli e i nomi che ci sono nei titoli: l'approfondimento qualitativo delle notizie richiede un tale impiego di tempo che il pubblico finisce statisticamente per dedicarlo a pochissimi fatti.

Quindi: in qualunque senso si parli di qualcosa, la notorietà di quel qualcosa aumenta e così aumenta il suo valore. L'approfondimento qualitativo è raro. Le opinioni diffuse sono le opinioni degli opinion maker. L'ipse dixit riprende il sopravvento nella maggior parte dei casi. L'oscurantismo avanza, nel rumore generale dell'information overload.

I blog sono una risposta diversa. Il giro delle opinioni è diverso (non necessariamente migliore) ma fa nascere dubbi e curiosità diverse. La struttura comunicativa standardizzata della televisione viene messa in discussione dai blog. E questo fa comunque bene. Che poi le notizie diffuse dai blog siano più vere di quelle diffuse dalla televisione è tutto da vedere, come dimostrano i guai di Ségolène Royal, candidata presidenziale socialista, con la blogosfera francese.

Qui stiamo dunque parlando del fatto che l'ecosistema delle notizie ha bisogno di diversità. E che i blog portano diversità. E' già qualcosa. Ma questo è solo l'inizio di un ragionamento sempre più urgente.


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12:02:39 PM    comment [];



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