C’è un comune, Capannori, che ha soldi in tesoreria, che ha cura dei beni comuni, che arriva al 90% di raccolta differenziata e innova per riuscirci, che fa il bilancio partecipativo, che guadagna con i servizi e aumenta la spesa sociale, che ha una strategia di qualità della vita, che amministra in digitale. Di Capannori si deve parlare di più perché offre una prospettiva e dimostra che una buona amministrazione è possibile e genera ricchezza.
Questo qui sotto è un servizio di Report che vale la pena di ricordare. La rete, il bilancio partecipativo, l’ambiente: sono futuro.
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Ce ne sono di posti così in Italia. Ciascuno sviluppa una sua prospettiva e offre una dimostrazione di quello che è possibile attraverso i fatti. L’informazione locale e territoriale ha una nuova funzione, ormai: mettere insieme le esperienze, confrontarle, facilitare le iniziative costruttive in altri territori. L’informazione territoriale non è autoreferenziale, non è interessante solo localmente: diventa sempre più importante per tutti. Le soluzioni vengono fuori dal territorio molto più spesso che dal centro: il centro deve ascoltare e facilitare la generalizzazione delle pratiche migliori. Imho.
Condivido. Sarebbe interessante che esistesse una banca “delle buone pratiche” che mettesse in rete le idee che funzionano creando un pò di sano confronto. Il campanilismo è un brutto male che ha spinto molto spesso in basso rendendo le amministrazioni locali incapaci di vivere il confronto come stimolo piuttosto che come risorsa. Ci sono molte realtà disperse sul territorio con molte buone idee. La speranza è che le buone idee divengano una risorsa così diffusa da impedire alla poilitica nazionale di nasconderle.
[…] Eppure, una via alternativa resta ancora da trovare. Insistere sul concetto di autogoverno delle comunità, entità governativa infinitamente più piccole rispetto ad uno Stato come quello italiano, è un po’ come riprendere in mano il discorso sul federalismo e sul decentramento amministrativo. Magari con meno slogan rispetto a quello proposto da Bossi & co. Un esempio da seguire, imitare e pubblicizzare è quello relativo al Comune di Capannori. […]
[…] http://blog.debiase.com/2013/03/bilancio-partecipato-promemoria-capannori-dimostra-che-si-puo-ammini… […]
[…] anche: Citizenville Capannori Smart […]
[…] partecipati che si sono sviluppati in diversi paesi vanno proprio in questa direzione. (Vedi Capannori e Marco […]
[…] Perchè amministrare bene non sia solo una felice eccezione, ma la giusta regola che uno Stato debba perseguire. […]