Sergey Brin, uno dei fondatori di Google, doveva assumere un legale. Al colloquio lo ha sottoposto a un test. “Scrivi un contratto per regolare la vendita della mia anima al diavolo”.
Giocano con questa questione, evidentemente, nell’azienda che dice di non essere “evil”.
L’episodio è raccontato nel nuovo libro di Ken Auletta, Googled: The end of the world as we know it, Penguin Press.
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