La vendita di BlogBabel su eBay è stata annullata prima del previsto dal venditore, si dice nella conseguente discussione sul FriendFeed di Mcc. Naturalmente, se eBay consente questa pratica vuol dire che tutti sanno che può essere praticata. Che sia più o meno seria lo può giudicare chiunque sia interessato a farlo. Ma sarebbe bello vedere che cosa succederebbe nel caso che i potenziali compratori chiamassero direttamente il venditore per sapere se vuole aprire una contrattazione offline con loro. Giusto per verificare.
update: BlogBabel è stata venduta. A Liquida.
perplessità
Disagio
Boffo ha scritto che le comunità cristiane erano a “disagio” per quello che venivano a sapere dalla stampa sul premier. Una parola che più misurata non poteva essere. La reazione è stata fuori misura. New York Times.
Con quali conseguenze? Se le comunità cristiane erano a “disagio”, ora lo sono certamente ancora di più. Ma ci sarà una persona in meno che lo dice.
A meno che al posto di Boffo non ne emergano altri cinque, dieci, cinquanta.
Altro che autostrade del mare
Da rileggere. Il Guardian dice che una ricerca confidenziale mostra come le 15 navi più grosse del mondo inquinano tanto quanto 760 milioni di automobili. (sic).
La globalizzazione basata sulla delocalizzazione della produzione e le navi container ha vasti effetti sulle emissioni di CO2.
Internet e il controllo del presidente
Una proposta di legge in Usa. Altre perplessità. Cnet. Boing Boing.
Mistero Boffo
Perché? Perché ora, perché così, perché in questo modo?
Times
Repubblica
Ap
Reuters
Costituzione, titolo I, articolo 21
Articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Repubblica
Guardian
Gawker
Financial Times
Bloomberg
And… A modest suggestion from Newsweek
Fiegoogle
La Fieg ha fatto intervenire l’Antitrust e la Guardia di Finanza per sapere se il motore di ricerca di Google discrimini i siti degli editori di giornali se questi non vogliono che Google News ne aggreghi le notizie. Ma motiva la richiesta segnalando tra l’altro il fatto che Google guadagna pubblicità usando i contenuti degli editori e senza pagare nulla per questo. Tra le due questioni c’è una certa differenza. E poiché è evidente a tutti, se ne deduce che la vicenda di ieri è parte del tentativo da parte della Fieg di avviare una trattativa con Google per ottenere una...
Google News e la Fieg
La notizia è stata data un po’ in tutto il mondo. La Fieg ha chiesto un intervento all’Antitrust italiana su Google News sostenendo che i giornali che non vogliano apparire nell’aggregatore delle notizie vengono penalizzati anche nel motore di ricerca. In effetti, digitando questo pomeriggio due parole nel motore di ricerca (antitrust fieg) la notizia data da repubblica.it appariva in 42esima posizione su Google (mentre non c’era in Google News). Insomma, la Repubblica non è nell’aggregatore, non è esclusa dal motore, non è in posizione elevata (arrivano prima...
Io, noi, ego, nos, mihi, nobis… I, me, mine
L’articolo di Antonio Polito sulla questione dell’egoismo imperante e del noiosismo nostalgico è una buona lettura. Veltroni che sostiene il “noi” della grande storia contro l'”io” assurdamente piccolo eppure provondamente innovativo delle microstorie di interesse personale… Gli osservatori del neoliberismo thatcheriano che ancora si preoccupano di criticare lo statalismo come se fosse qualcosa di diverso dalla pratica di sparare sulla croce rossa: salvo poi chiederne l’intervento, della croce rossa statale, quando il capitalismo si approfitta...
Se Telco si scioglie
Secondo Stefano, la Telco (proprietaria del pacchetto di azioni che controlla la Telecom Italia) è prossima allo scioglimento. Perché alcuni soci non vogliono metterci altri soldi.
Ma se si scioglie, e se le perdite vengono dunque registrate nei bilanci dei soci, che cosa succede? Il pacchetto più consistente, se non sbaglio, è ancora quello della Telefonica. Entro il 28 ottobre si dovrebbe sapere qualcosa di più.
A questa vicenda è evidentemente collegata quella della famosa ipotesi di scorporo della rete.



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