Come riporta SFGate sul San Francisco Chronicle, secondo la Compete Inc, Facebook ha superato Google per diventare la massima fonte di traffico per alcuni portali principali, come Msn e Yahoo!, mentre è tra i leader per molti altri tipi di siti. I “social search engine” avanzano. Ecco i dati: “Using a snapshot of Web traffic from December, Compete’s director of online media and search, Jessica Ong, found that 15 percent of traffic to major Web portals like Yahoo, MSN and AOL came from Facebook and MySpace. The lion’s share of that traffic, 13 percent came from...
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daLeggere – DIRITTO D’AUTORE – Agcom
L’indagine conoscitiva dell’Agcom sul diritto d’autore nelle reti di comunicazione elettronica è una lettura che chiarisce molti dubbi. In particolare non ci possono essere sceriffi privati in Italia ma solo magistratura e polizia. I provider e gli host non hanno responsabilità se non sanno nulla dei contenuti che circolano e si memorizzano sulle loro macchine. Corollario: non sono responsabili se mantengono fermo il principio e la pratica della network neutrality. Come in ogni paese civile.
E l’Europa non può accettare che l’Italia non lo sia più.
BookBlogging – MEDIOLOGIA – Régis Debray
Régis Debray è un intellettuale militante, controverso, colto e innovativo. Tra le sue avventure c’è la fondazione della mediologia, una disciplina che si sforza di trovare una dimensione specifica per la ricerca, appunto, sui media. Il suo corso di mediologia generale è apparso nel 1991. Ed è ancora denso di suggestioni, nonostante il tempo sia corso veloce da allora. Perché la sua riflessione era e resta pienamente solida. La sua mediologia tenta di definire lo studio “scientifico” della trasmissione del senso, della cultura, della conoscenza, attraverso il linguaggio, le...
Ecosistemedia – NON SORPRENDE CHE…
Non sorprende che l’Osservatorio di Pavia registri una prevalenza del governo e della maggioranza nel tempo dedicato dai telegiornali alle dichiarazioni dei politici. Però un po’ sorprende la proporzione. (Sole 24 Ore, 2010 e 2009) Solo su Tg3 il governo e l’opposizione hanno lo stesso tempo. Su Tg1, Tg2, Tg4, Tg5 e Studio Aperto, non c’è paragone. Negli altri telegiornali della Rai i quattro partiti dell’opposizione hanno meno di un terzo del tempo, riporta Marco Mele del Sole. Mentre sui telegiornali della Mediaset, che appartiene al capo del governo e della...
Buzz con grano di sale
Chi accetta di partecipare ai social network deve sapere che alle piattaforme non importa molto della privacy, o meglio della libertà di parola e di silenzio degli utenti. Il capo di Google, Eric Schmidt, lo ha detto abbastanza chiaramente. Facebook ha cambiato le regole della privacy in modo che ha indotto molti utenti a trasformare in informazioni pubbliche quelle che in precedenza erano riservate agli amici. (Se le parlava qui). Se vogliamo scegliere che cosa portare nella dimensione pubblica e che cosa tenere nella dimensione privata dobbiamo pensarci noi. In generale, le...
La neolingua del pollaio
Basta trasmissioni-pollaio ma solo durante la campagna elettorale, dice il governo. E anche Pierluigi Battista si indigna sul Corriere: per l’uso spietato della neolingua orwelliana con la quale si proclama il contrario di ciò che si fa. È particolarmente intricato il ragionamento retrostante. Anche perché nel pollaio vincono i galli e non quelli che vogliono approfondire: vince la neolingua e non la ricerca dell’informazione. Quindi i neolinguisti dovrebbero privilegiare i pollai, non chiuderli. Se lo fanno è però perché sono più avanti e stanno già scrivendo la nuova...
What’s the Buzz
E quindi ecco Buzz. Per costruire conversazioni a partire dalle reti sociali che si coltivano già in Gmail, connettendo quelle che si tengono via Twitter e condividendo i contenuti pubblicati già su Flickr, YouTube, Picasa, ecc, anche in base a soluzioni viste su Wave. NyTimes. Tutti cercano di tenere la palla in questa partita. Costellata di invasioni di campo, cambiamenti delle regole, obiettivi nascosti che emergono solo dopo un po’. Sembra ci sia un po’ di confusione strategica. Ma il fatto è che le categorie tecnologiche di cui stiamo parlando non sono stabili, i loro confini...
Un tanto al post
Marco commenta la vicenda del ragazzo che si è fatto pagare per un post. Ampia discussione anche su Facebook. Il tema merita anche una chiosa laterale. Il problema, secondo me, non è di questo o quel ragazzino. Che di per se fa più che altro tristezza. Casomai è di questa o di quell’azienda che pensa alle recensioni come fossero pubblicità e accetta di pagare. Ma fa pensare anche la diffusa pratica di creare strumentalmente interpretazoini banalizzanti sul mondo internettaro. Tipo la concezione dei “nativi digitali” come categoria culturale indipendente...
Taglio alto
Federica Sgaggio, giornalista dell’Arena, spiega perché ha deciso di aprire un blog. Sente il peso di un’evoluzione editoriale che tende a cambiare il lavoro dei giornalisti escludendoli progressivamente dal mondo degli intellettuali. Paradossalmente, dice Sgaggio, una giornalista che voglia far sentire la sua voce deve aprire un blog. Il suo si chiama: due colonne taglio basso. Suona come la risposta del caporedattore alla proposta del redattore (e il redattore pensa, in silenzio: “non vogliono dare importanza alla notizia”). La storia di Federica segnala una tendenza...
BookBlogging – SCIENZA E MEDIA – Greco e Pitrelli
Pietro Greco e Nico Pitrelli hanno un scritto un libro concreto e sostanzioso su una delle frontiere più problematiche e affascinanti dell’informazione. Il rapporto tra giornalismo e scienza è uno dei luoghi della produzione mediatica dove appare più evidente la contraddizione tra velocità e affidabilità, tra comunicazione e informazione, tra ricerca giornalistica e promozione della ricerca scientifica. Greco e Pitrelli sono riusciti a dare il senso della complessità della situazione senza assecondare i preconcetti diffusi. Ricostruendo la storia dei rapporti tra giornali e scienza. E...



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