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Ahref propone Timu: per fare squadra nell’informazione civile

Sarebbe bello se ci fosse un modo per condividere informazioni senza cedere i contenuti alle piattaforme che usiamo, se l’indirizzo sul quale pubblichiamo restasse di nostra proprietà, se il metodo con il quale pubblichiamo fosse discusso e migliorato insieme, se potessimo imparare a fare meglio quello che vogliamo fare, se ci fosse un modo per lanciare iniziative di ricerca di informazione da fare insieme e, magari, essere premiati per la qualità di quello che facciamo… Sarebbe bello, dunque, perché non tentare di farlo? Il tentativo proposto dalla Fondazione Ahref si chiama Timu...

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La Vita Nòva dei fumetti

In Italia ci sono tantissimi bravi autori di fumetti. Non solo, ma anche, grazie alle conseguenze culturali e pratiche delle significative storie italiane di Disney, Bonelli e altri. La loro difficoltà fondamentale è sempre stata il fatto che la carta costava molto e il rischio di provare se nuove storie trovavano successo era alto: così molte sperimentazioni restavano nei circoli ristretti degli specialisti. Ma il digitale, in particolare nella vesione tablet, sembra un’occasione per ridefinire la filiera della sperimentazione e dello sviluppo dei nuovi percorsi fumettari. È uno degli...

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Documentality – settimana prossima a Think!

Un pomeriggio di riflessione sulla Documentality, l’idea sulla quale ha scritto Maurizio Ferraris, il 6 settembre a Think! Ecco il programma. L’idea di base, mi pare, della documentality è che un atto sociale esiste solo quando è iscritto in un documento. Che può essere di carta, digitale o semplicemente registrato nella memoria delle persone. La mia riflessione è questa: se un atto sociale esiste solo quando è documentato, la tecnologia ha un potere enorme perché definisce il limite del socialmente possibile. Viene in mente Matrix, il film nel quale un documento è l’unica...

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Economia delle news

Stefano Quintarelli ha scritto un importante post per rispondere alla domanda: i giornali (quotidiani) possono sopravvivere solo con internet? La sua risposta è “no”, “dipende”, in realtà pochi. Molte delle conclusioni dipendono dalle definizioni di partenza. 1. Se le news sono commodity, il settore tende fatalmente alla concentrazione.2. Il prodotto dei giornali sono i mediagrammi, contenuti che possono essere fruiti su diversi supporti. Quindi la loro monetizzazione dipende dalla capacità di rivendere il prodotto su diversi supporti.3. I diversi supporti sono adatti...

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Diritti di internet all’Onu

Dopo le dubbie tentazioni di alcuni governi anche occidentali verso la limitazione della libertà di utilizzo di internet, la Svezia appoggia le richieste per un approfondimento del tema dei diritti di connessione ed espressione su internet come diritti umani. Se ne parlerà alla prossima riunione dell’Onu dedicata ai diritti umani. (Apc via Jc)
Se ne dovrebbe parlare anche al prossimo Igf italiano di Trento.

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Il valore del pubblico di un giornale

Dave Winer ha una domanda: perché i giornali come il New York Times non adottano una funzione come quella di Quora? Un buon social network orientato a far venire fuori risposte buone a domande difficili potrebbe essere finalmente un modo serio, dice Winer, per valorizzare le qualità del pubblico di un giornale in funzione di ottenere un’informazione migliore. Winer pensa che il vero asset del giornale non sia chi lo fa ma chi lo legge. E questo punto di vista aiuta sempre a fare ragionamenti interessanti.

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Sinan Aral: intelligenza collettiva, contagio, correlazione, causa

Vedo questo video dell’anno scorso, nel quale Sinan Aral parla di causa e contagio, uno dei suoi percorsi di ricerca, a PopTech. Sono sei minuti, ma passano in fretta, no? Sembra che almeno l’80% delle persone che vedono un video non vadano oltre il primo minuto. Ma sicuramente c’è video e video… Come c’è persona e persona. Ci sentiamo individui, ci comportiamo seguendo regole di gruppo, siamo più attenti o meno attenti agli stimoli degli altri a seconda del nostro individuale schema di relazioni… Tutto da studiare. Intelligenza collettiva, mi pare, e...

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Privacy Facebook, nota di servizio

Ormai lo sanno tutti: Facebook ha cambiato ancora gli strumenti di gestione della privacy. Ma vale la pena di segnalare questa piccola summa delle modifiche, perché notarle tutte, anche solo le più rilevanti, è una perdita di tempo che si può risparmiare: via Mashable. I cambiamenti alla gestione della privacy: 1. controlli su profilo e post più granulari, come richiedevano tutti gli esperti 2. si possono togliere più facilmente le foto taggate da altri 3. si possono inserire localizzazioni diverse da quelle nelle quali si è al momento del post Già che ci siamo, va ricordato anche che –...

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Emi v. Mp3tunes: un caso da studiare

E’ finito un processo per il solito copyright sulla musica, partito da Emi contro Mp3tunes. I commenti sono diversi. Non pare che ci sia un chiaro vincitore. Emi ha perso perché la sentenza conferma che non sono i provider a dover fare da poliziotto della rete, ma i detentori di diritti a dover cercare chi infrange il loro diritto e chiedere di volta in volta che i file – presunti – illegali siano eliminati. Mp3tunes ha perso perché, in seguito alla richiesta di Emi, ha eliminato i link alle fonti di file illegali ma non ha eliminato i file stessi dalle partizioni di memoria...

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Social Media ProBook

Grazie a Luca Conti, vedo il Social Media ProBook. Varie chicche. Da “life after like” a “engage and entertain”. Autorevole summa di consigli, raccontati con leggerezza. (Si scarica gratis il pdf e si legge con l’iPad o quello che si vuole…).

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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